martedì 18 giugno 2013

Il Gran Camposanto di Messina


Il Gran Camposanto di Messina un opera d’arte per i morti e a monito per i viventi

Ugo Arioti

 

Nel 1854, nel periodo in cui una gravissima epidemia di colera flagellava Messina e altre parti della Sicilia, venne emanato il bando di concorso affinché si edificasse un Camposanto per la città.

Il bando fu aperto a tutti i progettisti del Regno delle due Sicilie e vide vincitore l'architetto messinese Leone Savoja ma passarono ben sette anni prima che la giunta municipale deliberasse l'esecuzione dell'opera, anche se i lavori più importanti iniziarono nel 1865.

Inaugurato nel 1872, per l'occasione furono trasferiti da Torino nel "Famedio", luogo di sepoltura dei cittadini illustri, i resti di Giuseppe La Farina, politico, scrittore e massone messinese. Sono inoltre presenti monumenti tombali dedicati alle vittime del terremoto del 1908. Il Cimitero Monumentale di Messina, detto anche Gran Camposanto, è uno dei più importanti cimiteri monumentali d'Italia.
 

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