martedì 21 maggio 2024

 

La solitudine di Israele e la sua maledizione (Ugo Arioti@2024)


Gli ebrei furono scelti da Dio per essere "la proprietà tra tutti i popoli" come i pionieri della religione e della morale. Questo secondo la narrazione storico religiosa tramandata dagli stessi. Dovrebbe essere un punto di forza, di limpida sapienza dottrinale che porta alla felicità di tutti. Eppure, non è così. La Storia ci racconta con le sue cronache la realtà di una “maledizione eterna che perseguita gli Ebrei, sionisti o appartenenti alla diaspora. Per un verso, la scelta di Dio (quella raccontata dagli uomini che la tramandarono) li ha posti nella logica egotistica della solitudine morale. Per un altro verso ha sviluppato in loro un delirio di onnipotenza che distrugge, devasta, impedisce agli stessi Ebrei di avere una vita felice insieme agli altri Popoli del Mondo, perché loro sono “gli eletti” i titolari di Dio sulla Terra, nonostante, secondo i cattolici, abbiano scambiato il Figlio di Dio con un Ladrone e poi lo abbiano condannato alla croce. Ecco perché, ancora oggi, nonostante il loro Dio non sia sceso in Terra per farsi loro Re, e non c’è da stupirsi!, si credono al di sopra di ogni Legge o organizzazione morale, assistenziale, umana che esiste in occidente e in oriente. Dovrebbero, se conseguenti alle loro azioni, lasciare tutti quegli organismi mondiali in cui occupano, inutilmente, un posto, dall’ONU, alla NATO fino al Tribunale dei Diritti Umani. I più maliziosi potrebbero pensare che gli Ebrei sono spioni e partecipano al consesso delle Nazioni Unite per annusare e per condannare le scelte dal “resto del Mondo”: decisioni che a loro non appartengono, visto che sono i depositari della MORALE e del DIRITTO DIVINO.

<...siate Santi, perché Io, il Signore Dio Vostro, sono Santo. (Levitico 19.2)> Ergo, ogni Ebreo deve essere un Santo, o vivere in odor di santità. E qua il problema è capire cosa significa per Israele essere Santo? Sterminare tutti i nemici della “loro Divina Santità” o accogliere le altri Genti del Mondo e insegnare loro una speranza di vita felice, normale e di un’altra vita oltre quella terrena, pur nella diversità? La cronaca attuale ci racconta di una scelta tragica di dedizione allo sterminio che supera l’immaginazione, perché sparare a convogli di medici o di volontari che portano il pane, sotto l’egida delle Nazioni Unite e il salvacondotto israeliano, o incendiare e devastare camion di provviste per i palestinesi provenienti dalla Giordania, bloccare i valichi e i rifornimenti agli ospedali, anzi bombardare e spegnere tutte le strutture sanitarie palestinesi con la scusa che vi si nascondono militanti di Hamas (più di 40.000 morti di cui appena un centinaio di militanti, includendo in questi pure i reporter e i giornalisti occidentali e arabi … ) Di che stiamo parlando? Oggi Israele è fuori dal Mondo, non è in grado di essere una nazione e di avere un luogo dove esercitare le proprie idee.

Qualche buon pensante dirà che Israele è una democrazia e che deve difendersi da tante autocrazie e dittature che lo circondano e vogliono la sua morte, ma non è proprio così. La democrazia israeliana è giovane e debole e non ha gli anticorpi e il bilanciamento dei poteri per essere efficace, in più come fece l’Europa dopo la conquista dell’America, in Israele sono arrivati in grande copia i peggiori, chiamateli coloni o pionieri, sono ladri, assassini e razziatori che col beneplacito del governo e dell’esercito israeliano occupano i territori dei palestinesi, le loro case e le loro vite.


La trappola. Elementare, Watson. Attirare l’esercito più potente del Medio Oriente dentro una pozzanghera da cui non uscirà mai più: Gaza. Lo scopo: trasformare una legittima ricerca degli assassini del 7 ottobre in una ribalta mondiale che da luce e risalto mondiale ad una organizzazione ritenuta, fino ad allora dalla maggior parte delle Nazioni, terroristica. Certamente, efficace. Resta da capire, Israele certo non lo dirà mai, perché la grande festa dei giovani sia stata spostata da un luogo sicuro ad uno più a rischio dal governo israeliano e tante altre distrazioni dello stesso governo e del MOSSAD, uno dei più ficcanti servizi segreti con assassini a domicilio che coprono tutto il globo terraqueo???


Il dopo guerra.

Non finirà mai. Israele non ha mai rispettato le risoluzioni dell’ONU, perché dovrebbe cominciare proprio ora che Benjamin Netanyahu ha le scarpe strette e aspetta che venga eletto a Novembre Trump per rimetterlo saldamente in sella. Oltretutto, Israele non ha un piano per il dopo, per due ragioni, non accetta la risoluzione che vuole due Popoli e due Stati, e deve continuare ad eliminare i palestinesi prima di pianificare l’uso di quei territori. Ma non chiamatelo genocidio, per carità, il vecchio Biden potrebbe adirarsi.




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