L'Italia è un Paese strano dove l'OSCURANTISMO e L'IGNORANZA, spesso, SI ERGONO A CENSORI DELLE ATTIVITA' UMANE, soprattutto quando queste sono GRATUITE e hanno un ENORME POTENZIALE SOCIALE, ARTISTICO e ARCHITETTONICO. Ho ancora in mente l'imbecille giudice che definì la FIUMARA D'ARTE, in Sicilia, OPERA ABUSIVA e arrivò, con il suo alto spirito d'ingegno, a ipotzzarne la RIMOZIONE.
Oggi, in una zona martoriata da una serie di terremoti altri SOLONI DELLA GIUSTIZIA PRET A PORTER, mettono i sigilli e il marchio d'infamia a un opera architettonica che UNISCE LA GENTE e da a un paese distrutto la possibilità di RINASCERE.
Ugo Arioti
La Procura di Spoleto ha sequestrato il Centro Polivalente di Norcia, “Norcia 4.0”, progettato a titolo gratuito da Stefano Boeri Architetti e finanziato con i proventi della raccolta Un Aiuto Subito – Corriere della Sera e TG La7. E Stefano Boeri, insieme al sindaco Nicola Alemanno, è attualmente indagato, in quanto direttore dei lavori, nel procedimento che ha portato al sequestro.
Nel provvedimento si sostiene che la struttura, che si trova in un’area sottoposta a tutela paesaggistica perché all’interno del Parco dei Monti Sibillini, sia stata costruita “in assenza del necessario permesso” della Soprintendenza. In più, secondo la Procura, si tratterebbe di opera definitiva e non provvisoria, quindi in deroga alla normativa per la gestione dell’emergenza post-terremoto.
Mi chiedo: Un Giudice, un Tutore della Giustizia, non dovrebbe avere studi e sensibilità superiori alla norma per stabilire e decidere della VITA DELLA GENTE? Oppure è possibile che sia un cafone senza arte ne parte?
Ai posteri l'ardua sentenza! Forse, a qualche amico dei giudici di Spoleto il centro di Norcia non andava a genio!
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