Vi ricordate la favoletta di Busch sulle armi chimiche che i laboratori iracheni stavano costruendo per spazzare via il mondo civilizzato? Saddam, sì, anche lui un dittatore. Voi, cari burattini, non conoscete il vostro Mangiafuoco, perciò siete convinti di vivere in uno stato democratico e libero, infatti i capi del Governo da un po' di tempo li elegge il capo dello Stato ( Tutore della Nazione), non gli italioti. Quindi voi siete liberi di consumare e di pagare e di subire tutto quello che vi impongono, ma democraticamente ponendovi a 90 gradi. Buon per voi, se questo vi rende felici! Ma ritorniamo alle bugie americane che causarono una guerra "amica", pardon una missione di PACE, che ci è costata un occhio della testa, avremmo già eliminato tutto il debito pubblico italiano se non fossimo andati in IRAQ. Ma chi l'ha fatta sta guerra e perchè? Per eliminare un dittatore, dite voi. Bravi, siete preparati, la maestra vi darà un bacio in fronte e un vaccino da sorbire in tre dosi per cautelarvi dal virus della verità.
Troppi parlano con lo stomaco e non ascoltano la loro stessa intelligenza, ahimè messa al servizio di un consumismo sfrenato che uccide il pensiero e crea sempre più divari tra ricchissimi e poverissimi. Lo sapete, per es. che lo stipendio medio in EUROPA, non in AFRICA, di un giovane diplomato va da 1000 a 1200 euro, no? Cosa fa? mette su famiglia e si indebita per tutta la vita, ma in piena libertà di obbedire ai potentati economici che dell'ECONOMIA REALE se ne sbattonno, perchè il CAPITALISMO è arrivato alla fase della SPECULAZIONE DISTRUTTIVA.
«Li soprani der monno vecchio>> Gioacchino Belli - poeta e patriota italiano
C'era una vorta un Re cche ddar palazzo
mannò ffora a li popoli st'editto:
"Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo,
sori vassalli bbugiaroni, e zzitto.
Io fo ddritto lo storto e storto er ddritto:
pòzzo vénneve a ttutti a un tant'er mazzo:
Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo,
ché la vita e la robba Io ve l'affitto.
Chi abbita a sto monno senza er titolo
o dde Papa, o dde Re, o dd'Imperatore,
quello nun pò avé mmai vosce in capitolo!".
Co st'editto annò er Boja per ccuriero,
interroganno tutti in zur tenore;
e arisposeno tutti: "È vvero, è vvero!".»
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