martedì 1 settembre 2015

Editoriale di settembre 2015

Il crollo  del muro di Berlino ha portato con se la catena degli ideali che arginava la macchia capitalistica. Il Sistema, doveva creare il caos per rompere gli equilibri e farsi parte traente di una controriforma conservatrice che serviva ad eliminare tutti gli ostacoli ad un dominio delle Banche e delle Multinazionali. Questo trasformando i partiti popolari, dei lavoratori, in club delle lobby affaristiche. Niente ideali, tanti soldi e tanta speculazione per spazzare via l'ECONOMIA REALE. Il paradosso si è fatto talmente cancerogeno da arrivare con le sue metastasi fin dentro il cuore delle DEMOCRAZIE SOCIALDEMOCRATICHE EUROPEE. Restavano così in piedi solo i grossi agglomerati speculativi che divorano e distruggono il Mondo che dovremmo un giorno lasciare ai nostri figli. Hanno imposto la CULTURA DEBOLE e il PENSIERO DEBOLE, le crisi sono state spedite alle periferie del sistema dove diventano semplici baruffe e schermaglie settarie senza legami con il movimento generale per la DEMOCRAZIA, la LIBERTA' e L'AUITODETERMINAZIONE dei Popoli. I capi di Governo sono asserviti a questo SITEMA di sfruttamento della vita della gente, sempre a favore di BANCHE e POTENTATI. In questo momento, quindi, quello che deve essere messo in campo per contrastare questa deriva è un MOVIMENTO CHE SPAZZI VIA TUTTI I PARTITI MORTI DI CANCRO e ripristini la DEMOCRAZIA POPOLARE.
Ugo Arioti

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