martedì 12 gennaio 2021

Ripensare all'architettura sociale: appunti dell'architetto Ugo Arioti

     Prima di essere chiamato ad "arruolarmi" nel gruppo dei Dirigenti della Regione Sicilia, ho avuto l'onore di realizzare una nuova scuola elementare nel quartiere Pallavicino di Palermo, allora assessore Alessandra Siragusa, una donna eccezionale e concreta che oggi, purtroppo, non è più con noi, essendo morta nel 2013 a soli 50 anni per una brutta leucemia. 




 

    La scuola completa di campi da gioco, palestra, mensa, cucina, sale speciali e con rampe al posto delle scale per un assoluto abbattimento delle barriere architettoniche, ha una modalità che, soprattutto in questi giorni di pandemia, potrebbe essere importante usare: le aule esterne. una propagine dell'aula chiusa. Questo mi porta a pensare che è importante, da oggi e in avanti, e improrogabile ripensare tutti gli spazi collettivi, nella nuova progettazione e nelle ristrutturazioni, come luoghi che abbiano la possibilità di accogliere eventi e spazi di comunità in modalità "protetta". Una ricerca importante e, credo, stando a quello che accade e continuerà ad accadere nel Mondo, indifferibile e utile. Bisogna anche in periodi tristi come quelli che stiamo attraversando, salvaguardare il senso di comunità che è argine allo sciacallismo e all'aridità intellettuale che crea una malattia peggiore: il degrado sociale.



 

 

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