sabato 1 dicembre 2012

Petru Fudduni


Petru Fudduni, poeta e filosofo clochard del XVII Secolo vissuto nel palermitano, mendicava spesso sotto il Palazzo Arcivescovile della sua docesi; un giorno il povero Petru che aveva molto appetito chiese a sua Eminenza se poteva favorirgli qualcosa affinché potesse sfamarsi, l’arcivescovo gli disse: “Povira e minnica è la scienza” e gli diede un pezzo di pane, il nostro filosofo, che non si faceva mai scappare una “rima”, gli rispose: “eh cara Eminenza veru è, ma avi a sapiri ca di russo va vistuta l’ignoranza”. Ora, vero è che il cardinale è andato a caccia di una risposta, ma la risposta, io dico, è ancora oggi, a distanza di quattro secoli, vera!
Di rosso va vestita l’ignoranza, rosso è l’abito cardinalizio, allargando la visione possiamo dire l’abito del potere …. E quanta ignoranza in questo “Potere” ha visto la Sicilia in quest’ultimo ventennio. Speriamo si stia cambiando strada decisamente e con il coraggio di tagliare tutti quei laccioli burocratici inutili che hanno mortificato l’essenza stessa dell’AUTONOMIA.
Scusate, ma Petru, che potrebbe anche essere una figura mitologica nata da tante pietre messe insieme a formare una grande diga come la Via Maqueda, è sempre nel mio cuore per la sua immediatezza e la sua sagacia! Mio nonno mi raccontava che una volta la Principessa di Trabia vedendolo spettinato, mossa da incurabile pietate, gli mandò con un servo delle monete perché potesse andare dal barbiere e lui per tutta risposta, passando sotto le finestre della sua benefattrice declamò alcuni versi per omaggiarla: Curriti tutti mastri pittinara, curriti tutti pi pittinari a mia e s’un truvati corna di sirrari sirraticcilli o Principi i Trabia( che essendo un grande figlio di buona donna trascurava la principessa e omaggiava sempre altri “letti”). E ancora mi sovviene che oggi le cose, nel Palazzo della Regione, dove si decidono i nostri destini, non è cambiata …. Troppi figli di buona donna vanno a letto con varie concubine e lasciano la Principessa( il Presidente della Regione) sola nel suo dorato esilio. Ma voglio essere positivo e credere che per una volta Petru si è ingannato. Ha castigato solo il malcostume di un uomo! Quindi faccio tantissimi auguri e spero che non dovremmo mai rispondere come Petru, quando fu portato al confino a Montepellegrino, a chi gli ha chiesto come si riscaldava d’inverno senza avere un tetto a spasso per la montagna della santuzza: Ca lanterna du molu! Cioè con il faro del porto di Palermo!
Zaratustra Siculo

1 commento:

  1. petru petru fudduni, un eroe palermitano della gente comune, un archetipo, un mito diceva a suo compare, un macellaio che gli aveva regalato un piede di vacca per mangiare : di acqua un lacu di ligna un boscu cuciu tri ghiorna ed è chu duru di li to corna! Mitico!

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