lunedì 6 agosto 2012

Etica politica e cultura delle idee

Etica politica e cultura delle idee, questo è lo slogano della Scuola in questa tornata elettorale siciliana che andrà a riformulare la geopolitica dell'Assemblea Regionale Siciliana. Crediamo che sia giusto, oggi, mettere in campo le idee e la cultura politica e lasciare in disparte le beghe del mercato delle vacche che già da mesi è aperto in Sicilia a Palazzo D'orleans. Il Governatore , che sbandiera numeri in TV alla Charlot nel Il Dittatore e riforme sbiadite e assolutamente inefficaci a rendere migliore la macchina amministrativa, e i suoi avversari sono occupati in una guerra di nomine e di bocciature che vede contrapposti schieramenti incapaci, ormai in maniera definitiva, di fare della POLITICA e dell'ETICA POLITICA la loro arma. Partiti che non sanno realizzare MODELLI DI SOCIETA' e che non hanno un briciolo di cultura storico-politico di cosa rappresenti l'AUTONOMIA, conquistata da gente che aveva idee e coraggio per rappresentarla. Questi Quaraquaquà, Sciascia li chiamerebbe così, della politichetta da avanspettacolo hanno trasformato questo ruolo importante dell'ARS, con tanti inutili governi clientelari e sottomessi al "Re di Roma" e alle sue corti mafiose e massoniche sotterranee, in una scatola senza contenuto.
Sciorina numeri come un automa e senza vergogna il Presidente della Regione e non parla delle condizioni di vita della gente che si deve accontentare di mandare a cameriere un figlio che ha una laurea in ingegneria nucleare, mentre il figlio ignorante di uno di questi politici(baroni) magari fa il presidente di una società partecipata della regione e incassa, senza abilità nè vergogna, centinaia di migliaia di euro all'anno!
Una Regione dove si fa una riforma (aborto sarebbe meglio chiamarla) dei Dipartimenti con criteri solo di occupazione del Potere e dove chi sbaglia e non raggiunge gli obbiettivi, se è "figlio adottivo" del Partito del Presidente non ha nulla da temere, può mandare allo sfascio gli investimenti infrastrutturali di una Regione che ne ha bisogno come il pane ed essere sempre promosso al ruolo di "caporale"( sa tanto di mafia agraria).
Una Riforma della Sanità che non ha realizzato nessunno dei suoi obiettivi se non quello di far lavorare solo gli amici di partito e vogliamo andare ancora avanti ....??? C'è ne sono di storie negative e di brutalità fatte da un nucleo di mercenari della politica che esercita in maniera mafiosa e clientelare la sua occupazione del POTERE.
Bisogna dare una svolta e noi, che crediamo nell'ETICA POLITICA E NELLA CULTURA, SCUOLA DI ECOLOGIA CULTURALE significa anche questo, non possiamo tacere e aspettare. Ci schieriamo con quelli che vogliono rompere i vecchi schemi e i vecchi partiti e lottare da cittadini per i cittadini. Vogliamo esaminare i dibattiti, le ragioni vere e non quelle clientelari e bugiarde dei "vecchi politici regionali, bestie da serraglio. E lo faremo.  Manterremo aperta fino alle elezioni, ogni settimana una pagina che parla della POLITICA, quella vera. parleremo e parteciperemo al dibattito sul MODELLO DI SOCIETA' in cui crediamo, equa, eticamente corretta e democratica,  una democrazia reale e partecipata da tutti.

Redazione Secem

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