lunedì 26 novembre 2012

Lettera a Rosario Crocetta: W La Rivoluzione siciliana

La rivoluzione siciliana del 1848 ebbe luogo nel gennaio( una strada a Palermo ne porta la data Via XII Gennaio)  di un anno colmo di rivoluzioni e rivolte popolari; il moto siciliano fu il primo a scoppiare, avviando quell'ondata di moti rivoluzionari che sconvolse l'Europa e che viene definita primavera dei popoli. La rivoluzione siciliana portò alla proclamazione di un "nuovo" Regno di Sicilia (anche detto Stato di Sicilia) indipendente, che sopravvisse fino al maggio del 1849. Il popolo siciliano, meglio dire chi vive in quest'isola da almeno dieci generazioni, è per principio figlio di una Terra che si trova al crocevia tra Ovest ed Est, Nord e Sud. I Fenici ne sfruttarono la posizione strategica per i loro commerci, i cartaginesi vi fondarono, come i greci, le loro colonie, provincia dell'impero romano, emirati arabi e fatimiti, poi, nel medio evo i normanni, pagani in partenza, con duecento lance, duecento cavalli, duecento spade e duecento corone di rosario, si convertono al cristianesimo e conquistarono per il papa di Roma la Sicilia dominata, allora, da tanti emirati arabi in conflitto tra  loro, fondando il Regno di Sicilia, che Guglielmo II fece il PRIMO STATO MODERNO D'EUROPA con il primo PARLAMENTO vero. Ma tutti questi popoli che sono arrivati in Sicilia e hanno costruito i loro sogni sono stati cooptati e imbastarditi dalla Madre Terra Sicilia che porta con se la voglia di riscatto e la dignità di un popolo che ha nel sangue il Mare Mediterraneo con le sue origini oceaniche e con il suo cuore ortodosso e cattolico, ebreo e musulmano, e nel Bene e nel Male è sempre grande e indica la strada. Speriamo che oggi si stia trovando quella che porta le ragioni degli onesti e del vero e sincero popolo fiero delle sue origini e del suo lignagio a realizzare una RIVOLUZIONE POSITIVA E BUONA. Il pericolo di una controrivoluzione si annida dentro le strutture baronali e corporative clientelari della Burosaurocrazia dell'apparato amministrativo che per mantenere i suoi privilegi è disposta pure a cambiare colore di pelle, come i camaleonti, per cacciare e uccidere il germe del NUOVO. Attento Rosario, attento ai veterani ai vecchi lupi navigati che ti sorridono davanti e ti calunniano dietro e creano solo regole su regole sterili e vili per mortificare ogni progresso e marciare con le loro legioni e i loro affari clientelari sopra le macerie di una Regione che potrebbe essere la più ricca d'Europa.

Con affetto Zaratustra Siculo

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