Barbarella
Barbarella, così la sentivano chiamare in paese, la
bionda vamp, che odiava con una vena di sincero e schietto razzismo,
gli omnivori esseri umani, scoppiò, per l'ennesima volta durante una
festa per il patrono e per la pancia dei suoi assistiti, in una delle
sue boutade animaliste-integraliste. Salì sul palco,...rubò il
microfono al presentatore: - Diciamo la verità, vogliamo dirla la
verità? Allora, a me piace gli animali. Minchia se mi piaceno!, pero
come ci sono essere umani che gli partono i cottolenghi e i lembo
e... impazziscono e uccidono chi e vicino, ce anche l'animale che
impazzisce ..siamo tutti uguali perciò se l'uomo ammazza una persona è da sterminarlo?!, stessa cosa se un cane impazzisce, può sbranare
una persona e purtroppo ce ...lo so anche io, ho quattro cani! Belli i miei cani e li
accarezzo con le gambe e con le mani, però stanno fuori, e non lo
tocco mentre mangia o scopa e non lo lascio un bimbo piccolo perché,
lo sappiamo tutti, i bimbi di un anno non capiscono un cazzo e
possono girarci le orecchie e la coda... poi, anche magari succede...
se il cane non ha nulla si fa subire, ma, cazzo, se in quel momento
ha qualcosa lui....cazzo! Pensa male e azzanna...avete capito. E
polizia che fa, spara al cane....poi se lo mangiano, no lo buttano
nel cassonetto, bastardi...bastardi...siete dei bastardi...erano i
miei cani....- urlò, prima di stramazzare al suolo, completamente
“fatta” d'alcool. La portarono in ospedale e la sedarono, poi le fecero una lavanda gastrica per
farle smaltire la sbornia e riportarla in condizioni decenti di vita. Domani, un'altra alba sorgerà.
Ugo Arioti
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