La vera sfida, in Sicilia, parte dall'arrivo a Palazzo D'Orleans di Rosario Crocetta. I siciliani, stanchi delle lezioni di latrocinio privato dei soliti uomini impresentabili che, pur di restare attaccati alla seggiola di Presidente, hanno devastato e rubato a mano bassa i soldi dei cittadini creando montagne inutili e clientelari che non hanno portato benefici, ma solo altri ladri e altri sprechi, hanno mandato a casa una casta di vecchi, alcuni, purtroppo, sono sfuggiti alla strage degli avvoltoi. Ora è tempo di fatti e non più di parole tutti gli ENTI INUTILI e parassiti devono essere bruciati e sotterrati( SICILIA E SERVIZI in testa e tutte le altre INHAUS) Ora chi è capace di andare avanti deve andare avanti con i suoi piedi e fornire servizi veri e non CDA di parassiti di sottogoverno trombati alle elezioni e premiati dai loro padroni con posti di "riguardo". Basta con la casta dei Dirigenti Generali che non hanno ne curriculum ne capacità professionali per reggere la sfida di oggi ( nemmeno quella di ieri reggevano quando i soldi c'erano). Avanti con l'eliminazione del precariato e la costituzione di società sganciate da mamma Regione. Via alla redazione di un piano strategico mirato, riformulando anche i Programmi Operativi realizzati con il cofinanziamento europeo. Pochi punti essenziali, bandi chiari e intellegibili, regole certe e investimenti in infrastrutture e servizi che servono e che devono essere messi in funzione, altrimenti i Responsabili dei Dipartimenti ( anche questi devono essere ridisegnati da chi ne capisce e non da chi vuole solo creare centri di potere clientelare). Via alle società inutili che hanno sede al Nord o in un altro paese europeo e poi sfruttano personale locale per fare quello che a un costo minore e con maggior qualità potrebbero fare i dipendenti regionali. RIFORMA DELL'APPARATO REGIONALE, della macchina burocratica che è diventata un inutile giocattolo che produce solo regole e parole, ma non crea un solo posto di lavoro. Riforma dell'apparato di protezione civile e di salvaguardia forestale. Non si possono continuare a garantire, in assenza di risultati concreti, i privilegi di questo infernale ufficio di appicca incendi( 27.000 addetti - un armata) che sta realizzando il più spietato piano di disboscamento della Sicilia degli ultimi cinquecento anni con un costo assurdo e sproporzionato. Basta con le società assistite che asfisiano quelle vere e concrete che non hanno ne spazio ne lavoro perchè c'è la mafia del PRECARIATO REGIONALE. Bilanci certi e chiari. Sulle scelte prioritarie il governo Regionale deve coinvolgere i cittadini. Deve abolire tutti gli ATO che delegando a pioggia hanno creato un sitema di spreco che parte dai CDA inutili che continuiamo a pagare, mentre non ci sono soldi per gli operai delle ditte che da questi ATO hanno ricevuto un subappalto. Mezzi e incentivi per far tornare i giovani a sfruttare le risorse che la Sicilia ha ancora, nonostante i devastanti governi di destra e i Cuffaro e i Lombardo e Co, L'AGRICOLTURA e il TURISMO con la PESCA e le fabbriche di trasformazione dei prodotti agricoli. Ora, caro Rosario, è venuto il tempo di mettere mano a RIFORME IMPORTANTI per ridare ossigeno al popolo siciliano e all'economia di una terra che è tra le più ricche d'Europa, ma che deve scrollarsi di dosso tutti gli avvoltoi e le iene e i corvi. All'amico Cancelleri, che è la voce di un popolo che vuole riprendersi la sua vera autonomia e non un autonomia "stupefacente" come quella di Grande Sud 5 sciacallini eletti o dell'MPA che con Lombardo ha fatto toccare il fondo all'economia siciliana e ai valori di una cultura millenaria( Qui in Sicilia è nato il primo Stato moderno organizzato e il primo Parlamento nel 1100), diciamo di dare forza alle IDEE DI PROGRESSO E DI RICOSTRUZIONE, siamo una grande forza e abbiamo un impegnativo compito, lo posiamo fare senza entrare nelle logiche di spartizione e di mercato delle vacche, ma con la dignità di chi ha la RAGIONE dalla sua!
BUON LAVORO, i siciliani aspettano di vedere risultati e non inciuci o nuove clientele o nuovi sprechi di denaro pubblico, GRAZIE.
La Secem, Ugo e Daniela Arioti e tutti i nostri amici, sicilani e sardi