mercoledì 10 ottobre 2012

Alla conquista del Nuovo Regno democratico di Sicilia


"Alla Rocca di Mileto il sole sorgeva piano piano e inondava le pietre, gli alberi, gli animali e gli uomini con il suo oro selvatico!
Roberto d’Altavilla entrò come una furia nel salone di corte per parlare col fratello di una allettante richiesta d’aiuto pervenuta a Mileto tramite un corriere dell’Emiro di Catania.
Per gli Altavilla era pronta la chiave per la conquista della Sicilia. Ormai, sottomessi i reggini, sconfitti nella loro ultima roccaforte di Scilla, la Calabria era in mano loro e si apprestavano a fare il gran salto da Scilla a Cariddi!" 
Questo il ciclo storico che, nell'anno mille, partì con la conquista normanna della la SICILIA, la terra di mezzo del Mediterraneo, la culla della Cultura Antica e Classica, IL REGNO DI SICILIA FU IL PRIMO STATO MODERNO D'EUROPA!
Una Nazione che si convertì al cattolicesimo romano e, senza cancellare il suo glorioso passato, divenne il Regno di Sicilia con un Re che era incoronato non dal papa di Roma, ma direttamente da Dio, perchè il re di Sicilia era un apostolo, come il papa!
Ricordare il passato fa male? No, quando serve!
Anche se oggi, quello che unisce lo stivale alla Sicilia è la MAFIA e la CORRUZIONE dei POLITICI e degli AMMINISTRATORI. Il più antico Parlamento d'Europa è stato vilipeso e umiliato dai vari Cuffaro, Lombardo e  Compagni, fino a renderlo un bivacco di baldracche pronte a succhiare ancora il sangue dei siciliani.
Ora questi politici da operetta di secondo ordine, non dico avanspettacolo, perchè anche quegli artisti e quelle artiste hanno una dignità, criticano il Leader del Movimento 5 stelle perchè attraversa a nuoto, non ci credeva nessuno, lo STRETTO DI MESSINA per giungere, come Ruggero, il Gran Conte, in Sicilia e rifondare uno STATO MODERNO, DEMOCRATICO e LIBERO dalla MAFIA e dalla CORRUZIONE. Mentre arriva a Reggio Calabria, "vinta l'ultima roccaforte di Scilla", viene sciolto per mafia il Consiglio comunale di Reggio Calabria. Anche questo è un segno! Speriamo. Noi non critichiamo chi fa e non a spese dei contribuenti, ma con la solidarietà di chi ci crede. Noi non crediamo che bastino solo segni simbolici, e sappiamo che non sono solo segni simbolici, si tratta di rialzare la testa e di mandare a casa questi lazzaroni che ancora affossano con una BUROCRAZIA COMPLICE E MAFIOSA la nostra economia. Che ben venga allora Grillo e che i suoi duecento cavalieri siano come i cavalieri normanni che riportino la DEMOCRAZIA, LIBERTA' e VOGLIA DI CRESCERE nel popolo siciliano, ebrei, cristiani, musulmani, indù, o di qualsiasi credo politico e religioso, ma tutti con un unico obbiettivo: UNA SICILIA DEGLI ONESTI!
E, se Beppe Grillo ha attraversato lo stretto di Messina, lottando contro le correnti avverse ed è riuscito ad approdare in Sicilia, questo dimostra quanto inutile e dannoso sia un ponte che ancora oggi costa ai siciliani un mare di denaro che arricchisce gente imboscata in un ENTE INUTILE come quello del Ponte di Messina. Ci vogliono prima le ferrovie moderne, le strade moderne, le comunicazioni e i servizi infrastrutturali principali, non inutili autoporti, o  aeroporti da cui non partono aerei ma quattrini ... 
Allora Beppe, in bocca al lupo e crepi il lupo, prima che altri politici collusi e corrotti vedano ancora l'alba risorgere!

Zaratustra Siculo

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