mercoledì 23 agosto 2017

Racconti in pillole: Une cigarette fumèe di Ugo Arioti






Adolfo Buzzuè, il mio amico etiope, amava sproloquiare all’inizio e durante le nostre conversazioni assembleari di comitiva! Lo faceva, senza occuparsi mai del contenuto dei suoi dialoghi.  Era un brav’uomo, ma la sua principale occupazione, il contrabbandiere di bionde, lo portava a riferire sempre e comunque tutta la sua vita ad una infrastruttura del sub pensiero umano, che si materializzava solo in forma prismica (pacchetto da 20 unità) o cilindrica (l’unità): sigarette! Bacco e Tabacco,… !!!
- Ma quando apro la scatola magica,... e dispongo il mio cartone sul marciapiede io sento che la mia vita è una continua iniziazione al fumo! E’ in una sigaretta che si consuma, comincia e finisce, passando dal presente al passato, c'è tutto, senza che questo sia un tempo vano.... vano...invano! - 
Un vero filosofo del tubetto cilindrico di carta sottilissima riempito di tabacco trinciato. 
- L'unico rammarico, lo sai?, - esordì un pomeriggio - è che tutto va in fumo. E anche noi finiamo così ….. -
Lo disse, per sorprendere tutti noi, i suoi amici e qualche passante, fintamente interessati.
Ditemi: Chi vuol sentirsi dire che la vita è solo una fumata di sigaretta, une cigarette fumèe? Chi?

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