venerdì 23 marzo 2012

Portare via un figlio alla mamma o al papà

La problematica dei matrimoni che naufragano portandosi dietro una scia di bugie e coinvolgendo i figli è cosa, purtroppo, tristemente diffusa. Viviamo in un epoca di egoismi che si incontrano e si scontrano e spesso il mastice che unisce due persone in matrimonio è la bugia di uno nei confronti dell'altro. Nessuno o quasi nessuno, quando affronta questo importantissimo passo, pensa  che l'unione porta con se la necessaria capacità di costruire insieme una vita, per se e per chi nascerà  in questa "casa comune". Argomento di vita coniugale da mettere sempre in conto, oggi, è quello della separazione e del divorzio. Quando avviene in una coppia senza figli, tra due adulti  la separazione è un fatto, pur doloroso, che avviene tra soggetti adulti in grado di prendersi le proprie responsabilità . Quando in un matrimonio regolare due coniugi decidono di procreare non stiamo parlando più di una questione che sta tutta nel rapporto tra i due patner, ma investe tutta la società. Tanto è che c'è una corposa legislazione a tutela dei figli che sono i più indifesi e si trovano ad essere alla mercè dei due contendenti e delle loro intenzioni. La discussione a questo punto non è più così semplice e dovrebbe essere affrontata, nei salotti televisivi che di questi casi dolorosi fanno "farina", in maniera intellettualmente corretta. Non si può far passare il rapimento da parte di un conige del figlio per un atto di cuore, senza spiegare le ragioni che hanno portato a questo atto estremo. Ma in una società che fa di tutto speculazione e non si cura di avere una etica sostenibile e condivisibile esporre le proprie opinioni senza curarsi delle ragioni sociali e culturali degli altri, oggetti di produzione non esseri umani, è legittimo e vantaggioso. Questo porta ad una considerazione sul " SERVIZIO PUBBLICO" che dovrebbe essere l'asse di equilibrio etico-culturale sociale che non si deve comportare come una televisione privata che, pur di fare audiens, distorce le informazioni e fa credere che rubare i figli, anche in presenza di una biennale causa legale che, alla fine del dibattimento, lo assegna ad uno dei due genitori è leggittimo.  ETICA DEI MIDIA E DEL SERVIZIO PUBBLICO, come diceva il grande Giorgio Gaber:" la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione...." e non possiamo ricostruire un Paese senza che ci siano dei Principi Etici che uniscono e rendono solidale una Società.  Per questo crediamo che debba esserci un Autority di salvaguardia che impedisca a tutte le TV private e pubbliche di parlare di questi problemi senza una adeguata preparazione e senza che il conduttore possa alterare fatti o elementi di giudizio consolidati e certi.
Ugo Arioti

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