Hieronymus Bosh, pittore fiammingo, crea le sue
opere tra il '400 ed il '500.
Vive il passaggio dal tardo Medioevo al Rinascimento e nei suoi quadri è ben espressa la drammaticità dell'uomo impaurito dai grandi cambiamenti.
Vive il passaggio dal tardo Medioevo al Rinascimento e nei suoi quadri è ben espressa la drammaticità dell'uomo impaurito dai grandi cambiamenti.
I suoi quadri etico-religiosi sono molto
enigmatici e nascondono spesso simbologie ancora oggi ambito di ricerca
di molti studiosi.ù
In tutte le sue opere trova posto la follia
umana ben rappresentata da situazioni ed ambientazioni irreali tra il fantastico
ed il grottesco.
Le molte simbologie religiose, astrologiche,
alchemiche ed ermetiche che si alternano nei suoi quadri dalle tinte gotiche e
naif, lo vedono precursore del simbolismo ermetico-alchemico.
I suoi quadri sono ricchi di particolari ed in queste rappresentazioni caotiche c'è in realtà un messaggio di ricerca dell'armonia attraverso l'esperienza degli opposti che, dalla confusione di una mente rozza formano la mente nobilitata.
I suoi quadri sono ricchi di particolari ed in queste rappresentazioni caotiche c'è in realtà un messaggio di ricerca dell'armonia attraverso l'esperienza degli opposti che, dalla confusione di una mente rozza formano la mente nobilitata.
E' chiaro
il fondamento alchemico della trasmutazione dei metalli in oro...
Tra
le sue opere più conosciute troviamo:
- Il
giardino delle delizie (il mio preferito!)
- Il
concerto nell'uovo (opera smarrita e riprodotta)
- I 7 peccati capitali;
-
Trittico del Carro di fieno;
- La
Nave dei folli
- Estrazione della
pietra della follia e tanti altri ancora Di tutti i suoi capolavori, quello che prediliggo, perchè vedo in questo quadro una lettura dell'universo umnao e di quello del sogno onirico delle particelle cosmiche che compon.gono questo immenso e indecifrabile, ancora per noi, mosaico dell'Universo e della vita. si tratta del giardino delle delizie che ho potuto ammirare nella splendida cornice del "Prado" di Madrid.
Il Giardino delle delizie (o Il Millennio[1]) è un trittico a olio su tavola (220x389 cm) diHieronymus Bosch, databile 1480-1490 circa e conservato nel Museo del Prado diMadrid.
Di datazione incerta, è ritenuto il capolavoro e l'opera più ambiziosa dell'artista[2]. In nessun altro lavoro Bosch raggiunse un tale livello di complessità, sia per i significati simbolici che per la vivida immaginazione espositiva[3]. L'opera rappresenta numerose scene bibliche e ha probabilmente lo scopo di descrivere la storia dell'umanità attraverso la dottrina cristiana medievale[4].
È formata da un pannello centrale di forma pressoché quadrata al quale sono accostate due ali rettangolari richiudibili su di esso; una volta piegate, mostrano una rappresentazione della Terra durante la Creazione. Le tre scene del trittico aperto sono probabilmente da analizzare in ordine cronologico da sinistra verso destra, per quanto non vi sia la certezza di questa lettura. Il pannello di sinistra rappresenta Dio quale perno dell'incontro tra Adamo ed Eva; quello centrale è una vasta veduta fantastica di figure nude, animali immaginari, frutti di grandi dimensioni e formazioni rocciose; quello di destra è invece una visione dell'Inferno e rappresenta i tormenti della dannazione.
Gli studiosi hanno spesso interpretato l'opera come un ammonimento agli uomini per quanto riguarda i pericoli delle tentazioni della vita[5]; nonostante ciò, l'intricato mescolarsi di figure simboliche, in particolare nel pannello centrale, ha portato nel corso dei secoli a numerose e differenti interpretazioni[6] e ancora ci si divide tra chi crede che il pannello centrale contenga un insegnamento morale per l'uomo e chi lo considera una veduta del paradiso perduto.Stiamo costruendo un quadro di abstract relativi ad un pittore o scultore per creare una serie di articoli correlati e che mettono a nudo diverse prospettive artistiche e umane, spero che questo esperimento vi sia gradito, REDAZIONE SECEM
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