venerdì 23 ottobre 2015

Con Renzi il PD ha completato la sua metamorfosi da partito della sinistra democratica a partito fascista

 
Quella che si prefigura come una vera e propria offesa alla carta Costituzionale e al diritto primo dei cittadini di esprimere, con le proprie preferenze, la propria rappresentanza politica si tinge dell’ennesimo prova di forza di Renzi verso quella minoranza PD che tanto blatera, ma nulla fa, attaccata com’è alla poltrona.
Vengono espulsi (sostituiti), nella commissione parlamentare sull’ Italicum (Affari Costituzionali), i rappresentanti delle divise “battagliere” minoranze del partito di Renzi, imponendo, di fatto, il testo della riforma della legge elettorale, varato e voluto dalla maggioranza PD, impedendo, così, qualsiasi modifica a quell’ingiuria, a quell’attacco alla democrazia, a quel “colpo di Stato” progettato da Napolitano ed attuato dal peggior governo dell’era repubblicana.
Ora si passa alle solite minacce incrociate (fiducia e voto contrario) tra chi sa di tenere in pugno il suo partito con lo spettro di nuove elezioni che taglierebbero le gambe, e gli stipendi, a molti di loro, e chi bluffa, sapendo di essere perdente in questo campo, minacciando un’ improbabile caduta di un governo illegittimo dal suo primo vagito.
Il tutto si gioca, come sempre, sulla pelle di un’intera nazione al collasso, con sanità e scuola pubblica devastate da decreti che mirano alla loro graduale cancellazione, con un impoverimento ormai sempre più diffuso ed una corruzione tanto radicata da poter essere combattuta solo cancellando, di netto, tutta l’attuale classe dirigente italiana, politica, imprenditoriale ed economica.
E’ il crepuscolo di una democrazia morente, soffocata dalle spire di caste senza freni e senza vergogna, presuntuosa ed arrogante, incapace di dare risposte serie a tutte le emergenze che attraversano il paese, di esprimere una propria posizione su quanto accade nel nostro mare mediterraneo, ormai tomba di un olocausto voluto da un ‘unione europea massacratrice dei propri popoli e di quelli che fuggono da fame e guerre.
Il PD, nel suo trasformarsi da partito di opposizione a partito unico, simil fascista, è l’ espressione politica di questa decadenza morale e materiale, macerie che ne stanno soffocando valori ed identità, storia e cultura.

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