venerdì 13 luglio 2012

LIBERTA' e DEMOCRAZIA

Con tutti quelli che incontrate e con cui discutete o  vi confrontate sull'oggi e sull'ieri (eterna disputa romantica) il pensiero segue sempre due costanti: oggi siamo tutti più ricchi e si stava meglio quando si stava peggio. Ma questo è l'effetto del tempo che attraversa il nostro corpo fisico e distorce e addolcisce le linee del passato con tutti i suoi bianchi e neri. Infine il contrasto è sempre opalescente e fluido, mentre oggi l'apparire di nuove disponibilità e di comodità mai viste prima ci fa appiattire sul PROGRESSO ECONOMICO che ci ha reso tutti più ricchi! E' vero? In parte si, lo sviluppo della tecnologia ha cambiato le nostre vite con tanti aspetti positivi e altri negativi, ma il punto resta sempre uno: IN QUALE MODELLO DI SOCIETA' OGGI VIVIAMO? In generale la risposta più frequente che potete riscontrare è quella: VIVIAMO IN DEMOCRAZIA, non c'è più il fascismo. Anche questo è vero? Beh! A giudicare dal sondaggio che il Blog della SECEM ha svolto in questi primi mesi di attività la richiesta più pressante dei nostri lettori è proprio quella di DEMOCRAZIA E LIBERTA', poi quella di Regole eque per tutti (ETICA) e poi la sostenibilità e l'ecocompatibilità del "Progresso". Ergo siamo di fronte a un dilemma strategico. In che tipo di società viviamo e siamo più liberi? Oggi la globalizazione capitalistica ha imposto, a partire dal dopoguerra dei ruoli di subalternità alla FINANZA che combatte le sue guerre con le Agenzie di Rating e la Speculazione. questi fattori fanno si che il vecchio postulato della PRODUZIONE PER IL BENESSERE sia stato sostituito dalla PRODUZIONE DI SPEREQUAZIONI PER IL BENESSERE DI POCHI CHE HANNO IN MANO LE SORTI ECONOMICHE E FINANZIARIE DEL MONDO ( Multinazionali, Banche, Speculatori finanziari). E l'autodeterminazione dei popoli? Sciocchezze a cui si crede se si vuole credere solo per Fede (non il Fede del telegiornale spazzatura). Mi si obbietta che un tempo non ci si poteva unire in capanneli di tre persone perchè questo era un reato (tempi bui IL FASCISMO, giustissimo), invece oggi ci si parla, si fanno addirittura tribune anche in televisione e si parla si parla si parla .... soltanto!?
In realtà siamo passati da un FASCISMO ALL'ALTRO, solo che quello era riconoscibile, questo è camuffato da DEMOCRAZIA. Ma quale democrazia c'è quando se hai un debito di appena 8000 euro con lo STATO ti espropriano la CASA dove sei nato e hai speso la tua vita per dare un avvenire ai tuoi figli (IL CANCRO EQUITALIA), ma quale democrazia è quella dove non sei nemmeno libero di scegliere i nomi dei tuoi eletti, ma quale democrazia è quella dove non esiste quasi più la SCUOLA PUBBLICA CHE è IL DIRITTO ALLO STUDIO PER TUTTI, ma quale democrazia è quella che non ti permette neanche di esprimere il tuo disagio in un UFFICIO POSTALE dove il disservizio è la regola e se chiedi giustizia ti arresta la POLIZIA POSTALE che non si capisce se è un esercito privato delle poste o un corpo pubblico. Ci fermiamo qua, ma sono sicuro che ognuno di voi ha almeno un centinaio di questi tasselli. Allora che si fa? Si cambia il MODELLO DI STATO E IL MODELLO DI ECONOMIA. Lo Stato non ci rappresenta più con i suoi eletti che nessuno ha scelto, sono quelli che decidono i partiti (LA CASTA), bene facciamo una grande lista civica nazionale ed eleggiamo noi nuovi rappresentanti. L'economia? Una MONETA PER GLI SCAMBI DI PRESTAZIONI TRA PROFESSIONI (baratto) in modo da tirarci fuori da gabelle e gabelline che ci affossano ogni giorno di più. Aboliamo i depositi bancari, togliamoli e regaliamo il denaro ai bambini che muoiono di fame. ECCO FORSE COMINCIEREMO COSI' A CAPIRE CHE DOBBIAMO CONQUISTARCELA LA DEMOCRAZIA E DOBBIAMO RENDERLA ATTIVA A FAVORE DELLE GENTI E NON DEGLI OLIGARCHI MAFIOSI DEL POTERE ECONOMICO SPECULATICO E DEI BANCHIERI CHE BRUCIANO IMMENSI CAPITALI E POI SI RIVALGONO SU QUELLI CHE A FATICA LI RISPARMIANO.

Zaratustra Siculo

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