La ragazza della porta accanto
Spiaggia quasi deserta, di
maggio. Giornata di fuoco e mare smeraldino e luccicante, quasi piatto. Tovaglie
stese per sdraiarsi sull’arenile. Maurizio ha invitato Vanessa, l’amica della
porta accanto, a trascorrere la giornata al mare e poi, sottinteso, si torna a
casa a mangiare e … posano la borsa e si lasciano il costume per stendersi al
sole. Lui, per rompere il ghiaccio, le mostra una foto su un giornalaccio che
ha portato per riscaldare il “dopo” e le chiede, per darsi un contegno da uno che
è superiore a queste cose, cosa ne pensa.
-Cosa penso di un uomo che
nella foto che mostra a una donna mette il suo cazzetto? Ti interessa saperlo?
Capisco che per te deve essere la soluzione finale … il verbo dal quale vieni!-
- Vanessa, smettila.
Volevo solo provocarti … - arrancò
Maurizio.
Lei rideva, ma teneva
stretta la morsa sui suoi sensi di colpa, sui suoi tabù eretico-cattolici e sui
suoi tentennamenti d’uomo. Lo irrideva e lo teneva in pugno.
-Le cose che ti immagini
di me non hanno niente a che vedere con me, sono solo costruzioni tue … morbose
e squallide. Io sono una donna. Tutta donna e non solo le tette o la bocca o il
culo o … -
- Basta, smettila. Mi fai
sentire un verme.-
La spiaggia vuota, il
caldo afoso di un fine maggio tropicale incombeva sulle loro bucce umane
arroventate, abbronzate e aromatizzate al caffè.
-No, non immagino, accetto
qualunque cosa da te e non ho pregiudizi non chiedo niente né a te né a nessun
altro vorrei solo conoscerti per quello che sei anche se fossi un assassino o
uno sfigato o... – gridò da leonessa, mentre Maurizio si copriva gli occhi
accecati dal sole, per cercar di seguire la “tarantata”!
- Sei solo un uomo che
vuole scoparsi una bella figa e io sono quella!Ma te la devi meritare … porco!-
lo ammonì, girandogli intorno per cercare il punto debole dove colpirlo.
- Appartieni a quel tipo
di persone che se non parlano o fanno riferimento a se stesse, non riescono a
respirare!- tentò, per rompere il cerchio, Maurizio.
- Prova tu, a respirare bene con una trombetta
in ... ti piace?! No. Ora devi solo guardare e non toccare. Solo immaginare
quello che potresti …. Caro il mio coglione perbenista!-
Si tolse il reggiseno e
diede respiro a due grossi animali bianchi a pera con due chiodi
carnosi e duri al centro! Eccitata e fremente si piazzò sopra di lui. Maurizio,
che non aveva avuto mai problemi con le altre donne, si bloccò, paralizzato,
impotente e stava per piangere.
Partirono due ceffoni che
lo centrarono in viso facendo saltare tutte le sue protezioni e, infine, l’uomo
uscì dal guscio e si lasciò possedere da lei.
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