Mi
chiedo se si può morire a vent’anni per un incidente di percorso in una
relazione amorosa, per una relazione che non è quella desiderata, voluta,
cresciuta e sognata, da una giovane ragazza. La risposta unica possibile è: NO.
Ma cosa arma, nell’assoluto vuoto di Famiglia, società e scuola la mano
dell’assassino, incapace di uno scrupolo di coscienza? Quale è il male oscuro
che depriva del bene più sacro una giovane donna? Il maschilismo? No, questa è
delinquenza allo stato puro, che nasce da una società malata di narcisismo e di
superficialità. Niente ha più un valore, nemmeno la vita. È questo sistema di
bugie e di immagini che si sovrappongono a una cultura costruttiva e la
disintegrano lasciando solo un fondo di cinismo e di egotismo che porta i
giovani a non sapere più quale è il vero valore delle cose che ci circondano.
Il Mondo intorno a noi è solo un degradante spettacolo di ignominiose e abusive
violazioni del contratto sociale che ci lega e ci fa comunità. Ognuno di noi è
solo con la sua vanità. I giovani sono lasciati allo stato brado ad annoiarsi
senza prospettive in un gorgo di magliette griffate e droga, di soldi spesi
inutilmente, elargiti da genitori che non sanno dare un valore e un argine alle
richieste dei loro ragazzi. Altresì, dare un criterio di saggezza comune a
questi ragazzi che hanno paura di se stessi e che sono tanto più pericolosi
quanto più ignoranti e superficiali non è facile. Questo modello di società che
sta distruggendo ogni organismo sociale crea violenza senza ritorno e, la prepotenza,
cresce all’interno di questa società individualista ammalata di noia. Cresce la
paura e la cultura della morte. Cresce perché è il sistema consumistico che ne
propaga le velenose radici aeree. Bisogna rifondare la società su basi di non
violenza e dialogo, quello che manca oggi, sostituito da folle di tifosi di
qualcosa non ben definita, ma di bandiera. Non c’è confronto generazionale, si
parla di rottamazione, come se le persone fossero cose numerate. Prodotti del
MERCATO GLOBALE. Il Mercato Globale che distrugge ogni cultura e appiattisce
tutto sul piano dell’inutile profitto e della speculazione. Chiedetevi chi è
più forte in questo campo e vi risponderete: LE MAFIE.
Ugo Arioti
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