sabato 22 ottobre 2016

Bloccata con la violenza la manifestazione anti-Renzi. Ignazio Buttitta: “Ci hanno preso a manganellate”



Nel nostro Paese c’è ancora la libertà di dissentire? Qualche ora fa, a Palermo, in via Maqueda, un corteo pacifico di studenti e docenti universitari che avrebbe voluto recarsi davanti il Teatro Massimo – dove è in corso l’inaugurazione dell’anno accademico con Renzi – è stato preso a manganellate e disperso. Sembra incredibile, ma è successo anche questo! Cosa succederebbe se Renzi vincesse il referendum del 4 dicembre?
E bravo Renzi! E bravo Fabrizio Micari! E bravo Leoluca Orlando! E bravi i responsabili dell’ordine pubblico di Palermo!
Gli studenti universitari della città avrebbero voluto presentarsi, stamattina, in Piazza Massimo, per manifestare pacificamente contro di voi che ormai rappresentate solo voi stessi e il vostro potere marcio. Ma la polizia li ha caricati prendendoli a colpi di manganello.
“Sono sdegnato, siamo stati presi a manganellate”, ci dice il professore Ignazio Buttutta, docente di Antropologia culturale dell’università di Palermo. Assieme a lui era presente un altro docente, il professore Enzo Guarrasi.
“Gli studenti – con alcuni docenti universitari – stavano percorrendo la via Maqueda. Erano ‘armati’ di un solo striscione”.
Ma è evidente che gli uomini della forze dell’ordine avevano ordini precisi: attaccare, manganellare e disperdere la manifestazione.
Che dire davanti ad aggressioni di chiaro stampo fascista contro studenti e docenti universitari inermi?
Solo qualche considerazione.
Signori, è bene che ne prendiamo atto: Renzi – il ministro degli Interni, il siciliano Angelino Alfano – il rettore dell’università di Palermo, Fabrizio Micari, il sindaco Leoluca Orlando, insomma i manovratori di questa giornata officiale, non debbono essere disturbati.
Per fare in modo che n on vengano disturbati, non esitano a utilizzare il manganello (tra qualche giorno arriverà anche l’olio di ricino?).
Riflettiamo: abbiamo solo un’arma per combattere i prepotenti: il voto.
Pensate: Renzi non ha vinto il referendum – che darebbe a lui un potere assoluto sull’Italia – e già fa manganellare studenti e docenti universitari in via ‘preventiva’.
Che cosa succederebbe se questo signore dovesse vincere il referendum del 4 dicembre?
Per questo il 4 dicembre è necessario andare in massa a votare No.
Per bloccare sul nascere questo fascistello di Firenze.
Alla manifestazione sono presenti altri soggetti.
C’è una delegazione dei lavoratori della SIS – il gruppo imprenditoriale che avrebbe dovuto completare il Passante ferroviario (il collegamento su strada ferrata tra l’Aeroporto ‘Falcone-Borsellino’ e Palermo, con tante fermate in città).
La SIS per ora ha chiuso i battenti in attesa che arrivino altri soldi per completare l’opera (per ora sono stati spesi circa 800 milioni di Euro).
E’ anche presente una delegazione dei lavoratori di Almaviva che dovrebbero essere trasferiti in Calabria (ovviamente, con lo stipendio da fame che prendono non dovrebbero accettare).
E’ presente anche una delegazione degli insegnanti delle scuole dell’Infanzia.
Le manganellate sono state riservate solo a docenti universitari e studenti.
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