Al via il progetto No Tratta con il kick-off meeting organizzato da Cittalia, che avrà luogo lunedì 30 a Roma presso la sede della Fondazione ricerche dell’Anci. Il progetto punta a rafforzare le azioni di contrasto alla tratta di essere umani, in particolare tra rifugiati e richiedenti asilo, grazie ad un migliore coordinamento tra i diversi attori coinvolti e lo scambio di buone prassi. Alla riunione operativa che avvia le attività del progetto coordinato da Cittalia parteciperanno i partner del progetto, Gruppo Abele e Associazione On the Road, per definire i dettagli operativi e dare il via ai lavori riguardanti l'analisi e ricerca (Azione 1) e l'impostazione della metodologia per la formazione degli operatori (Azione 2).
No Tratta inizierà con un’azione di ricerca sul tema della relazione tra tratta e protezione internazionale in diverse regioni italiane ed europee, con l’obiettivo di studiare il fenomeno della tratta e ad analizzarne la percezione da parte di alcuni territori campione che hanno strutturato dei coordinamenti regionali sull’asilo. Al termine dell’azione saranno elaborati un rapporto di ricerca e un position paper sul tema e sarà avviata una piattaforma di monitoraggio sull’incidenza del fenomeno della tratta tra rifugiati e richiedenti asilo.
Allo stesso tempo sarà imposta la metodologia formativa per gli operatori dei settori della tratta e dello Sprar, che nella seconda fase del progetto prenderanno parte a undici sessioni di formazione aperte anche ad autorità di polizia, operatori socio-sanitari, Commissioni territoriali e Prefetture.
Il progetto, co-finanziato dal programma Prevenzione e lotta contro il crimine della DG Affari interni della Commissione europea, durerà due anni e vede tra i partner associati anche il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e il Centro Interdipartimentale per i Diritti dell’uomo e dei popoli dell’Università di Padova.
No Tratta inizierà con un’azione di ricerca sul tema della relazione tra tratta e protezione internazionale in diverse regioni italiane ed europee, con l’obiettivo di studiare il fenomeno della tratta e ad analizzarne la percezione da parte di alcuni territori campione che hanno strutturato dei coordinamenti regionali sull’asilo. Al termine dell’azione saranno elaborati un rapporto di ricerca e un position paper sul tema e sarà avviata una piattaforma di monitoraggio sull’incidenza del fenomeno della tratta tra rifugiati e richiedenti asilo.
Allo stesso tempo sarà imposta la metodologia formativa per gli operatori dei settori della tratta e dello Sprar, che nella seconda fase del progetto prenderanno parte a undici sessioni di formazione aperte anche ad autorità di polizia, operatori socio-sanitari, Commissioni territoriali e Prefetture.
Il progetto, co-finanziato dal programma Prevenzione e lotta contro il crimine della DG Affari interni della Commissione europea, durerà due anni e vede tra i partner associati anche il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e il Centro Interdipartimentale per i Diritti dell’uomo e dei popoli dell’Università di Padova.
Cittalia
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