Il bello, il brutto, il cretino è un film del 1967, diretto dal regista Giovanni Grimaldi. Il film è la parodia de Il buono, il brutto, il cattivo, diretto da Sergio Leone. Gli interpreti sono mitici, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Con la parodia delle parole e le smorfie di Ciccio tutto finiva in un pasticcio! Ah, quante spensierate risate! Allora, riportiamo ad oggi, alla cronaca politica della Sicilia la commedia e cerchiamo i protagonisti. Il bello, naturalmente, il medico del Presidente, il dottor Tutino, il brutto Baccei che ne combina di tutti i colori per disastrare sempre più la finanza regionale, e, d'altra parte, per questo è stato mandato in Sicilia dal piccolo Duce. Infine, il cretino, l'utile idiota che non è ne carne ne pesce: il Presidente, il Governatore il Masaniello siciliano che il PD ha pescato nelle acque torbide di Gela e ne ha fatto un simbolo di cera. Capirete, con questa calura, la cera si è sciolta ed è rimasto nudo lo stoppino. Il disastro è servito. Noi siciliani paghiamo per lui e per tutta la sua banda (i 40 ladroni) Tanti soldi inutili, mentre se riducessimo a quello che veramente valgono questi tizi e i ladri che loro proteggono, presto fatto recupereremmo, seduta stante, tre o quattro milioni di euro, immediatamente. Soldi buoni per dare ossigeno all'Isola, alle imprese, alla persone tutte della Sicilia degli ONESTI. Non lo vogliono più nemmeno quelli che hanno avuto, nella loro famiglia, eroi dell'antimafia vera, quella combattuta sul campo e non sbandierata come un gagliardetto da un Presidente che non vale il piombo di una sola cartuccia economica e che viaggia con auto blindata e scorta. LA DEMOCRAZIA è STATA ASSASSINATA DA QUESTI BELLI, BRUTTI e CRETINI e non venitemi a dire che i soldi non ci sono, DOBBIAMO DIRE GRAZIE ALL'AUTORITA' DI GESTIONE DEI PROGETTI COFINANZIATI DALLA UE se dovremmo restituire 2 miliardi di euri alla Comunità europea, al Segretario della Regione che è ancora al suo posto e che ha rubato (Sentenza definitiva) più di 1,5 milioni di euri. E, qualche scienziato, di ultimo letto del Presiniente ci dice che la strada finanziata dai Grillini e voluta dall'amministrazione di Catavuturo è solo una pista da sci, ma lui nella vita ne ha fatto mai di cose così o è l'ennesimo ladrone della banda Crocetta?
.................. aspettando che i siciliani onesti si mettano in movimento per spazzare via questo sistema CORROTTO E CORRUTTIVO che mangia i nostri soldi e le vite dei nostri figli!
Ugo Arioti
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