Twitter contro il terrorismo: bloccati 235mila account
Sono 360mila i profili bloccati in un anno, ma negli ultimi sei mesi le sospensioni sono raddoppiate
di VALENTINA RUGGIU
Tra nuovi e vecchi numeri, in totale sono 360mila gli account bloccati quest'anno. A preoccupare è il numero più che raddoppiato delle sospensioni giornaliere aumentate dell'80% rispetto allo scorso anno, con picchi registrati soprattutto nei giorni successivi agli attentati. Motivo per cui l'azienda ha deciso di ampliare gli "squadroni" addetti al monitoraggio del flusso e delle segnalazioni: non solo nel numero, ma anche nelle ore di lavoro. Saranno attive h24 e gli addetti avranno a disposizione strumenti anti-spam e di traduzione ancora migliori, dal momento che un terzo degli account sospesi è stato individuato proprio grazie ad essi. "Non esiste un algoritmo magico in grado di identificare contenuti terroristici su internet. Per questo continueremo a investire nella tecnologia e a impegnarci". Da quando è nato il social media si è imposto come una "piazza globale" in cui l'opinione di tutti è ben accetta. Eppure i buoni propositi vengono spesso messi in discussione da troll, estremisti e ora anche terroristi pronti a spargere paura e minacce. Motivo per cui la piattaforma è spesso finita sotto i riflettori con l'accusa di non fare abbastanza per contrastare il fenomeno e l'odio. Tramite "cinguettii" l'Is e i suoi affiliati pubblicano la propaganda del terrore, ma non solo: di recente anche Boko Haram ha rilasciato via Twitter un video che riprendeva le studentesse di Chibok, in Nigeria, rapite nell'aprile 2014.
Nessun commento:
Posta un commento