I pm chiedono il soggiorno obbligato per D'Alì, bufera sulla campagna elettorale di Trapani
Al senatore di
Forza Italia, in corsa per fare il sindaco, notificato un atto della Dia
che sostiene la sua "pericolosità sociale": sarà discusso in udienza a
luglio. Missione a Roma per incontrare Berlusconi e decidere se
confermare la candidatura
di EMANUELE LAURIA ED ALESSANDRA ZINITID'Alì, nel settembre scorso, era stato assolto in appello dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per la contestazione di fatti avvenuti dopo il 1994. Per gli anni precedenti, invece, i reati riconosciuti sono caduti in prescrizione. Come avvenuto già in altre circostanze, la Procura ha scelto di avvalersi degli indizi carico dell'imputato per sostenere la sua pericolosità sociale, chiedendo il soggiorno obbligato a Trapani. Una bufera che si scatena a 25 giorni dalle elezioni.
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