venerdì 19 maggio 2017

il poeta del mese: Ungaretti

Malgado:«La sua poesia somiglia sì, a quei fiori minuti campestri che in blocco sembrano insignificanti e isolati e guardati da vicino sono belli… Ma, Dio mio, dov’è mai l’umanità di questa poesia? Se stacco da un libro, sia pure di Matilde Serao, alcune battute, e le fermo in una pagina bianca, otterrò lo stesso effetto.

Sono una creatura

Come questa pietra
del San Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata.
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede
La morte
si sconta
vivendo.

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