La Francia e le presidenziali: Emmanuel Macron eletto al ballottaggio,
battuta Marine Le Pen. Battuti al primo turno i due partiti storici, i
gollisti che candidavano Fillon travolto dagli scandali e i socialisti,
ai minimi storici.
Ma chi è Emmanuel Macron, funzionario di banche multinazionali e sostenitore dell'euro e dell'asse Parigi - Berlino? Questo si vedrà, già a partire da lunedì prossimo, quando dovrà mettere mano a una squadra di governo che transiti la Francia verso le elezioni amministrative. Quello è il primo traguardo di Macron, mettere le destre estreme fuori gioco e ricostruire il vecchio sistema, massonico, "socialdemocraico" e liberista. Come sarà l'Europa con un Presidente francese globalista e legato al sistema? Tutto da capire! Il grado di movimento che avrà Macron, dipenderà, dai movimenti sociali e dai sindacati con la sinistra oltre i socialisti (che pure ha avuto una buona affermazione alle primarie, sfiorando il 20 per cento) da un lato e dallo scacchiere internazionale, agitato dai Padroni del Mondo con il terrorismo e le grandi migrazioni. La Francia, seppur, con una posizione migliore per il debito pubblico dell'Italia, si barcamena pure dentro la crisi del lavoro e la sua economia non è certo pari a quella della locomotiva tedesca. In definitiva, per ora, possiamo dire che i francesi, quelli che hanno scelto di votare, sono andati alle urne per scegliere il meno peggio e ora?,... non resta che vedere fin dove si spingerà, questo nuovo Presidente.
Noi palermitani, filosofi e fatalisti per nascita, amiamo dire che al peggio non c'è mai fine. Chi vivrà, vedrà!
Ma chi è Emmanuel Macron, funzionario di banche multinazionali e sostenitore dell'euro e dell'asse Parigi - Berlino? Questo si vedrà, già a partire da lunedì prossimo, quando dovrà mettere mano a una squadra di governo che transiti la Francia verso le elezioni amministrative. Quello è il primo traguardo di Macron, mettere le destre estreme fuori gioco e ricostruire il vecchio sistema, massonico, "socialdemocraico" e liberista. Come sarà l'Europa con un Presidente francese globalista e legato al sistema? Tutto da capire! Il grado di movimento che avrà Macron, dipenderà, dai movimenti sociali e dai sindacati con la sinistra oltre i socialisti (che pure ha avuto una buona affermazione alle primarie, sfiorando il 20 per cento) da un lato e dallo scacchiere internazionale, agitato dai Padroni del Mondo con il terrorismo e le grandi migrazioni. La Francia, seppur, con una posizione migliore per il debito pubblico dell'Italia, si barcamena pure dentro la crisi del lavoro e la sua economia non è certo pari a quella della locomotiva tedesca. In definitiva, per ora, possiamo dire che i francesi, quelli che hanno scelto di votare, sono andati alle urne per scegliere il meno peggio e ora?,... non resta che vedere fin dove si spingerà, questo nuovo Presidente.
Noi palermitani, filosofi e fatalisti per nascita, amiamo dire che al peggio non c'è mai fine. Chi vivrà, vedrà!
Ugo Arioti
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