domenica 23 giugno 2013

AMBIENTALISMO, FEMMINISMO, FETICISMO, CARRIERISMO .... etc

Per mia natura credo nella parità e nell'uguaglianza e fratellanza di ogni essere vivente, piante, animali di questa "pietra calda"(il nostro Pianeta) su cui per un magnifico " incidente" ho aperto gli occhi. Sono innamorato di questa Terra e della mia Sicilia, terra dei miei antenati mitteleuropei scesi in Sicilia con i normanni e i crociati. Sono, per scelta sentimentale e cerebrale, AMBIENTALISTA!  Solo che, nel tempo, conoscendo gli " ISMI" come ambientalismo, populismo, femminismo e tanti altri ho capito che questi movimenti sono composti da pochi idealisti sinceri e molti traffichini e speculatori che si possono abbinare ad un altro "ISMO": carrierismo! Quello che mi preoccupa maggiormente come siciliano, isolano e amante del mare è l'AMBIENTALISMO DI BANDIERA, diffusissimo in tutta la Regione Siciliana e alimentato da Sindaci e Presidenti che hanno realizzato le loro fortune seguendo l'onda creata da questo movimento pilotato ora su un oasi di ripopolamento ora su una spiaggia dove non deve crescere nemmeno un filo d'erba ora su una montagna sacra. Voi penserete che io sono uno che non vuole regole e distinzioni e non vuole che volenterosi ambientalisti dell'ultima ora salvino gli ultimi pezzi di questa bellissima isola in mezzo al Mediterraneo. No, vi assicuro che ero tra i tremila ragazzi che attraversando lo Zingaro hanno posto un argine ad una strada che avrebbe, quella si, devastato una costa di impareggiabile bellezza, macchia mediterranea esemplare e area naturalistica e naturale. Allora, direte voi, questa acredine verso gli AMBIENTALISTI, questi angeli del bene, questi benefattori. Il fatto è che se mettete sotto lente di ingrandimento questi ISMI SICILIANI potete vedere cose che non stanno certo dalla parte dell'UOMO e della NATURA, ma dalla parte del Potere e della Mafia. Movimenti usati per contrastare qualsiasi politica di sviluppo del turismo in Sicilia, unica e sola fonte di ricchezza che l'Isola ha ( 30%, quasi, dei beni storico culturali e ambientali del Mondo, vi sembra poco? E non parliamo del mare che la circonda dove ci sono ancora oggi tesori da ritrovare!) E bene, direte voi, tu vuoi che si costruisca dovunque e comunque? No, voglio che ci sia una discussione aperta tra chi vuole realizzare le cose e chi difende le ragioni del luogo e degli uomini senza pregiudizi o interpolazioni e infiltramenti di altre ragioni che non sono quelle dell'Ambiente. Si chiama ETICA AMBIENTALE e ne abbiamo già parlato in questo blog con articoli interessanti e altamente istruttivi. Non dobbiamo arrivare all'abbattimento, giusto e, anzi, tardivo, degli ECOMOSTRI come quello che deturpava la "scala dei turchi". Dobbiamo fare un piano di sviluppo che consenta di gestire e di valorizzare l'ambiente e di garantirne la sua sopravvivenza per i nostri figli. Noi siamo, questo si, responsabili di quello che la Natura ci offre. E' lei che ci ospita e ci nutre. Allora sviluppare attività che si impegnano a mantenere e tutelare l'ambiente, piuttosto che lasciarlo agli sciacalli che lo cannibalizzano con discariche abusive, vecchie automobili e carcasse di ogni genere è un fatto sicuramente etico e positivo a tutela del patrimonio di tutti. Occorre creare dei PARCHI AMBIENTALI che possono comprendere anche aree urbanizzate o da urbanizzare, ma tutto secondo una logica di tutela e manutenzione dell'Ambiente. Potremmo prendere a metro di paragone la Sardegna dove sono sorti interi interi inurbamenti turistici ( Porto cervo, Is Molas etc.), ma questo non è stato realizzato deturpando e devastando, ma, piuttosto, costituendo dei capisaldi di difesa ambientale.

Ugo Arioti

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