Non gridate :Allah
u Akbar, in Israele c’è la PENA DI MORTE IMMEDIATA …
Quando parliamo di razzismo e di integralismo e
di intolleranza religiosa parliamo sicuramente dello Stato di Israele
attuale. Solo in un luogo così
esemplarmente razziale e fascista possono accadere episodi del genere. Non ci
si può meravigliare di chi predica la VENDETTA come RELIGIONE: un agente di
sicurezza ha sparato contro un israeliano. L'uomo avrebbe infatti urlato "Allah è
grande", scatenando i sospetti che si trattasse di un palestinese. Il capo
della polizia Micky Rosenfeld ha spiegato la dinamica: "Il fatto che abbia urlato Allah u Akbar ha spinto l'agente a sparare diversi colpi".
Ora cercheranno di spiegare che si trattava di un pazzo, un eccentrico un
disturbatore un diverso, insomma. Si, l’uomo forse, il sospetto viene anche a
me, non era un ortodosso … Ma perché? Ha importanza? Era una persona e ha
manifestato un idea, non aveva armi, altro che la sua voce. Ma la voce dei
popoli e la voce del Mondo che condanna gli attuali governanti di uno Stato che
non è loro a “sparare a se stessi” e poi ci sarà un'altra DIASPORA’. Chi
predica uccidendo muore sotto i suoi stessi strumenti di vendetta. Ma
attenzione, non parlo di tanti giovani ebrei che non la pensano come il loro
Governo e che desiderano la PACE dei Popoli e non i Gendarmi armati che sparano
sul muro del pianto. Le responsabilità sono di chi governa e di chi gli
permette di governare. Noi non siamo e non saremo mai INTEGRALISTI e RAZZISTI,
siamo per l’INTEGRAZIONE e la Collaborazione paritetica di tutti al Governo dei
Territori che sono del Mondo e dei Popoli e non dei Governi e delle Religioni,
delle Mafie e delle Banche.
Redazione Secem
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