giovedì 27 giugno 2013

Flashback ( Ugo Arioti)

I PARTE

1

 


Santa Margherita di Pula 8 agosto 1998, la stagione estiva è nel suo centro e all’Hotel della “Pinetina” si prepara una gran festa per la prima emittente regionale che inizia le sue trasmissioni satellitari.
Si fa un gran parlare dell’evento. Il grande capo delle emittenti sarde e il manager dell’associata daranno sulle terrazze del Bellavista una grande festa. L’eco parte da Teulada e si spande per tutta l’isola fino alla Maddalena.
- Sveglia mandroni, stasera ci divertiamo! Eia!- gridò Gavino Congiu all’amico per dargli l’alzata. Erano le cinque del pomeriggio.
Il cielo sopra Santa Margherita era di un turchese elettrico e rifletteva sulla spiaggia i raggi del Solleone. Francesco de Angelis, romano del testaccio, immerso ancora nel Mondo di Morfeo, tentennava e non voleva aprire gli occhi.
Era il suo ultimo giorno di vacanze in Sardegna e già sentiva il peso del ritorno agli studi. Diciannove anni e una t-shirt giallo-rossa ( i colori della sua A.S. Roma) era partito da Civitavecchia il pomeriggio del 24 luglio, con la madre, amica della signora Congiu, che da signorina faceva Rossini. Claudia Rossini in Congiu si era trasferita a Cagliari dopo le nozze. Con la madre di Francesco aveva condiviso oltre che l’amicizia e la vicinanza di casa anche le scuole fino al diploma. La loro amicizia era inossidabile: due sorelle. Spesso Claudia andava a Roma per lavoro o per lo shopping e andava a casa di Francesco e i De Angelis per Sant’Efisio o d’estate, più frequentemente, passavano almeno due settimane con gli amici in Sardegna, prima a Cagliari ora da qualche anno a Santa Margherita di Pula dove il Signor Giorgio ha una tabaccheria con annesso negozio di libri, dischi e souvenir.
Gavino e Francesco, entrambi figli unici, si sono sempre sentiti come fratelli. Condividono ora la passione per lo studio della medicina. Francesco vorrebbe poi specializzarsi in cardiologia, mentre Gavino vorrebbe fare lo “strizzacervelli”!
Gavino torna sui suoi passi per vedere se l’amico si è alzato.
“Il pelandrone dorme ancora!”
Francesco, invece, fa finta di dormire. Aspetta che l’amico si avvicini fino ad essere a portata di mano e quando, dopo averlo chiamato per l’ennesima volta quello si gira, lo afferra per la caviglia e lo fa cadere.
- Ma che stronzo! Eia, mi puoi rompere una gamba così. -
- Disse Mangiafuoco a Gambadilegno!- fu la risposta dell’amico.
- Scemo! Sei tutto scemo. Alzare  ti devi. Andiamo a mare con Nico e poi al negozio da mio padre a prendere gli inviti per la festa di stasera! Vedrai quante piccioccase e quante attricette ci saranno. Così la smetti di sognare … Datti una mossa!- e si svincolò come un anguilla dalla presa non troppo convinta di Francesco.
- Piccioccase? E che cosa sono caciotte di latte di capra fatte in casa!- ingiuriò scherzosamente.
- Lo sai bene cosa sono le piccioccase!- rispose veloce Gavino.
Armati di tovaglie da spiaggia e costume, mezzora più tardi, si avviarono in spiaggia per incontrarsi con gli altri amici e organizzarsi per la serata. Tutti uomini.
Francesco era melanconico per la fine della sua estate.
Milio Floris, il saggio della comitiva, ventitre anni infermiere di sala al “Regina Elena” di Cagliari, gli fece ricordare che l’estate è come il giorno e la notte, torna all’alba dopo il buio.
Non fece effetto, anzi.
- Milio, non sono triste. È che quindici giorni sono pochi per godere di questo mare … vi invidio! Voi potete godervelo tutto l’anno. –
- Allora, la finiamo con queste stupidaggini!- li interruppe Gavino.- Dobbiamo divertirci stasera si o no?-
- Fiumi di champagne e di donne!- sortì Luca Pisanu mettendo una mano sulla spalla di Tore Scano.
Cominciarono a farneticare e sognare le avventure che li avrebbero coinvolto e le donne fatali che li avrebbero afferrati per i capelli e condotto nelle loro alcove per violentarli e massacrarli di sesso senza freni, estremo!
Quando finirono di fare progetti e di stabilire tutte le misure della fortunata che avrebbero scelto come partner per un sogno quella sera, ad uno ad uno si alzarono dalla sabbia cocente e si lanciarono sul mare della “Pinetina” per rinfrescarsi le idee.
- Oh, ragazzi! Ci si vede qua alle otto e mezzo spaccate! Ok?- raccomandò Gavino agli amici prima di tornare a casa.
- Eia, Gavino. Io telefono a Bibi e Taddeo. Viene anche Bucianeddu! Lo chiamo?- aggiunse Milio.
- Certo! Non c’è problema. Ho dieci inviti.-
- E ragazze niente?- chiese Francesco.
- Non lo sai che non le fanno venire di sera da sole e se vengono poi le devi riaccompagnare a mezzanotte.-
- Come Cenerentola!- sorrise Tore.
- Beh, allora a stasera!- concluse Gavino che era il leader di questa compagnia di ventura.
La festa di Satellite – Sardegna, avrà luogo nel più esclusivo dei resort della costa sud. Ottanta cuochi e un esercito di camerieri serviranno al banchetto esclusivo, riservato a soli, si fa per dire, trecentocinquantasei invitati. Tutti rigorosamente selezionati tra i magnati dei Midia e del Cinema, oltre che politici e faccendieri, una perfetta simbiosi. Alla fine della grande cena di gala si aprirà la pista che porta fino alla spiaggia dove hanno allestito un parco in legno che si proietta con una piattaforma su palafitte anche in acqua e forma due grandi cerchi uniti da una passerella ad esse larga cinque metri. Un vero spettacolare palco dove si mescoleranno agli invitati di prima anche i commercianti e i notabili di Cagliari, Pula e dintorni. Giornalisti e troupe televisive non possono mancare all’evento dell’estate sarda. Un ambaradan di tecnici, carpentieri e scenografi ha costruito in meno di due giorni il Sogno di una notte di mezza estate a santa Margherita di Pula, sotto Capo Teulada!
Lo schow  va in onda dal satellite in tutto il Mondo, quello fornito di parabole e di decoder!

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