CAOS DEMOCRATICO O DEMOCRAZIA NEL CAOS?
Una
bella domanda. La risposta non è facile, ma è lampante che questo tipo di
società tecnocratica dove conta il denaro più dell’uomo è disumana e
sconcertante.
Alla
caduta del muro di Berlino, presi dall'euforia giovanile che viene a chi si
appassiona alla LIBERTÀ’, gridammo: Evviva,
ora l’Europa unita diventerà il bilanciere del Mondo e il vecchio continente,
liberato dalle ideologie, sarà finalmente un oasi di PACE e di EQUILIBRIO.
Ma se
guardiamo quei giorni, quando i Pink Floyd cantavano the wall, sembriamo tutti
come figurine di un album sbiadito.
L’hanno
chiamato globalizzazione, volevano dire, fine della gioia e della Democrazia e
inizio della Dittatura delle Banche (la Finanza creativa, ma quando mai vendere
il denaro è stata un operazione creativa in se) e delle Multinazionali che
vendono arance a chi le arance le produce e automobili a chi non se le può
permettere.
Un bel
salto … nel vuoto. I media sono i GF che controllano con radar e con satelliti
ogni nostro movimento e ogni nostra parola e siamo spiati anche quando facciamo
l’amore. Perché? Perché così possono controllare l’umore delle masse inermi,
con la cultura debole dei talk show!
L’unica
cosa che non avevano previsto è che la grande rete informatica oltre a
sviluppare gli organi di controllo e gestione (televisioni, link, social
network e via discorrendo) sviluppa, anche, gli anticorpi e allarga le “masse
critiche” che finiscono per uscire dal sistema e metterne in evidenza le
debolezze e le nefandezze.
Abbiamo
abbandonato il sistema della scuola peripatetica e positiva per creare masse di
ignoranti e superficiali facilmente orientabili con un segnale vacuo e
retorico, falso e inutile.
E c’è
ancora qualcuno che dice che dobbiamo fare come il buon padre di famiglia che
risparmia per i momenti più difficili, dobbiamo stringere la cinghia, dobbiamo
fare sacrifici. Ma per chi e per che cosa dobbiamo fare questi sacrifici e
dobbiamo affrontare “la CRISI” questo non è mai chiaro?
Dobbiamo
sostenere le BANCHE e le MULTINAZIONALI che speculano e disintegrano quello che
una Nazione di LAVORATORI e ARTIGIANI ha faticosamente rimesso in piedi dopo la
seconda guerra mondiale. No, non è così, perché chi ha creato questa CRISI è
sempre la stesso POTERE FALSO e INIQUO che ha abbandonato la gente per
rifugiarsi nei castelli dell’alta finanza che decide se una Nazione è povera o
è ricca e se è di serie B o C o, invece solo se a loro e ai poteri che li
sostengono conviene, è di serie A, doppia A tripla A.
A
loro non interessa la finanza reale, il lavoro, no speculano sul bisogno e
sulla credulità della gente. Inventano nuove formule per schiacciare sempre più
verso il basso chi lavora e sollevare i LADRI.
NON è
CREDIBILE oggi una DEMOCRAZIA capitalistica, non lo è più. Perché l’uomo è
diventato una MERCE.
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