Cenni
biografici su Jan Saudek fotografo
Figlio di un direttore di banca, di origine
ebraica, Jan Saudek nasce a Praga, la sua famiglia viene deportata nel Campo di
concentramento di Terezín, dove moriranno alcuni dei suoi fratelli.
Dopo la guerra comincia a dipingere e
disegnare. Nel 1950 viene assunto presso una tipografia e dal 1954 al 1956
viene chiamato ad assolvere gli obblighi di leva. Nel 1958 sposa Marie, dalla
quale avrà due figli: Samuel e David. Nel 1959 Marie gli regala la prima vera
macchina fotografica, una Flexaret 6 x 6.
Nel 1963, ispirato dai lavori di Edward
Steichen e dal catalogo della sua famosa esposizione a New York intitolata The
Family of Man, decide di diventare un fotografo professionista.
Nel 1969 si reca per la prima volta negli USA,
dove il curatore Hugh Edwards lo incoraggia a continuare nella sua professione
di fotografo e all'università di Bloomington nell'Indiana inaugura la sua prima
mostra personale.
Tornato a Praga, è costretto a lavorare in
uno scantinato per evitare il controllo della polizia. Le sue prime fotografie
erano stampate in bianco e nero o virate seppia. Verso la metà degli anni
settanta, su pressione dei suoi clienti, prende la decisione di colorare ad acquerello
le sue stampe in bianco e nero, dando vita ad uno stile particolare e
riconoscibile.
I suoi temi principali sono l'erotismo e il
corpo femminile, che Saudek carica di simboli religiosi e politici di
corruzione e innocenza. Spesso raffigura scene oniriche, dipinte a mano, in cui
figure nude o seminude vengono ritratte sullo sfondo di una parete
dall'intonaco scrostato, che altro non è che la parete del suo scantinato.
Altro tema ricorrente della fotografia di Saudek è l'evocazione dell'infanzia.
Spesso Saudek ritrae lo stesso soggetto, nella stessa posa, a distanza di anni
per descrivere il trascorrere del tempo.
Nel 1970 Saudek si separa dalla moglie
Marie. La sua reputazione internazionale cresce sempre di più e molte sono le
collaborazioni di prestigio e le esposizioni dei suoi lavori, ad Anversa, Bruxelles,
Bonn, Losanna, Parigi, Chicago. Nel 1983 viene pubblicata la prima monografia
su Saudek, "Il mondo di Jan Saudek", in lingua inglese, tedesca e francese.
Nel 1984, dopo anni di lavoro in una
fabbrica, il governo comunista gli concede un permesso così che, libero dal
vincolo del salario settimanale, dedica tutte le sue capacità e il suo tempo
alla fotografia artistica.
Saudek vive e lavora tuttora a Praga. Suo
fratello gemello Karel è un prestigioso fumettista e illustratore.
Alcuni lavori di Saudek sono entrati nella
cultura popolare occidentale, riprodotti su poster e copertine di dischi.
Redazione Secem / Ugo Arioti
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