Il sogno di un Europa unita che diventa il bilanciere del Mondo si è definitivamente infranto contro gli scogli dell'esodo biblico dalle guerre che, "l'Occidente civile" governato dalle multinazionali finanziarie capitaliste americano - ebreo - inglesi, ha seminato nel Mondo e in Medio Oriente per controllare, anche con il Terrorismo, i pozzi di petrolio e gli snodi strategici del suo traffico. Dopo Bin Laden ora il califfato della morte, pirati, che occupa una zona ricca di pozzi petroliferi, quelli sottratti all'IRAQ, e la LIBIA, che sotto il dittatore Gheddafi era uno Stato controllabile e unito mentre dopo le bombe americane e francesi oggi è la patria del terrore e non ha un suo governo stabile. L'Europa, o per meglio dire quell'accozzaglia burocratico-affaristica che ha sede a Bruxelles, per risolvere il problema fomentato da quattro straccioni bulgari, ungheresi e slavi, tratta con l'assassino turco e gli da un assegno da 3 miliardi di euro, rivalutabile non appena Erdogan il sultano mafioso che regge le sorti di una Turchia sempre più Stato canaglia e sempre più fuori dal consesso delle nazioni "civili" e "democratiche", per trattenere agli arresti gli sfollati dalle guerre in Siria e in Iraq. Fa di più, gli promette per premio di annoverare la sua Nazione ottomana tra i rottami di un unione europea che non ha regole o salvaguardie se non per le Banche e le lobbie capitalistiche che vivono succhiando il sangue dei Popoli e la loro sovranità. Erdogan, smascherato dai russi, che traffica con L'Isis, che compra petrolio e vende armi ai terroristi e che abbatte un aereo militare russo, non perché era dentro i suoi confini, ma perché stava intercettando un carico del sultano turco, l'assassino dell'avvocato dei curdi e il leader che si indigna, falso, se il papa accusa la Turchia di genocidio, di quella infinita strage che è passata sotto silenzio dall'Occidente democratico e civile. Noi, stiamo in questa Europa della morte, e ci indigniamo se ammazzano centinaia di nostri giovani innocenti a Parigi, ma dobbiamo sapere che è questo il giogo in cui viviamo e in cui, come avviene regolarmente da alcuni anni, anche in Italia registriamo. Non esiste più la DEMOCRAZIA e la SOVRANITA' POPOLARE in Europa e in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e compagni. Renzi, con un colpo di Stato bianco, senza passare da alcuna elezione popolare, anzi era stato rifiutato pure dal suo elettorato che aveva scelto Bersani, regge le sorti di una Nazione preoccupata più a risanare i buchi delle BANCHE, a scapito dei risparmiatori e del Popolo italiano, piuttosto che dalla lotta alla povertà e alla diseguaglianza.
Non stiamo vivendo un momento di sviluppo e di ricostruzione, ma una fase di MAFIA POLITICA che specula e vive sulla pelle della Gente. Mi chiedo quando ci sveglieremo cosa troveremo e cosa riceveranno da noi i nostri figli, che devono andare all'estero per trovare un lavoro dignitoso, oltre ai DEBITI e alle TASSE sempre più onerose e ingiuste. Speriamo e preghiamo perché non si trovino, visto l'evolversi della situazione del Fronte anti Isis, dentro una terza e definitiva guerra mondiale.
Ugo Arioti
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