Omaggio ad Arthur Rimbaud - L'eternità
L'eternita (Arthur Rimbaud)
È ritrovata.
Che cosa? L'Eternità.
È il mare andato via
Col sole.
Anima sentinella,
Mormoriamo la confessione
Della notte così nulla
E del giorno di fuoco.
Dagli umani suffragi,
Dai comuni slanci
Lì tu ti liberi
E voli a seconda.
Poiché soltanto da voi,
Braci di raso,
Il Dovere si esala
Senza dire: finalmente.
Là nessuna speranza,
Nessun orietur.
Scienza con pazienza,
Il supplizio è certo.
È ritrovata.
Che cosa? - l'Eternità
È il mare andato via
Col sole.
All’eternità
Sono io il Mare!
Guardami.
Sei andato al Sole?
Con lui, si!
Nell’infinito che si fa bosco e notte.
Voglio, stasera, cantare Rimbaud!
Sciocco, perditi e godi!
No.
Sono io il Mare!
Vivo nell’infinito che si fa bosco e notte.
Silente e misterioso
mentre, lascio,
nel viaggio,
il mio sudario d’oro
tra fumi e fiumi di raso e perle.
Vieni Rimbaud,
andiamo al mare,
noi che veniamo dall’Oceano!
Tutto, ora, è in noi.
Vive e muore in un lampo,
tristezza e gioia,
passione e saggezza,
immortale,
immane,
inesorabile,
e, sempre, eterna e uguale.
Sono io il Mare!
Nell’infinito che si fa bosco e notte.
(Ugo Arioti)
È ritrovata.
Che cosa? L'Eternità.
È il mare andato via
Col sole.
Anima sentinella,
Mormoriamo la confessione
Della notte così nulla
E del giorno di fuoco.
Dagli umani suffragi,
Dai comuni slanci
Lì tu ti liberi
E voli a seconda.
Poiché soltanto da voi,
Braci di raso,
Il Dovere si esala
Senza dire: finalmente.
Là nessuna speranza,
Nessun orietur.
Scienza con pazienza,
Il supplizio è certo.
È ritrovata.
Che cosa? - l'Eternità
È il mare andato via
Col sole.
All’eternità
Sono io il Mare!
Guardami.
Sei andato al Sole?
Con lui, si!
Nell’infinito che si fa bosco e notte.
Voglio, stasera, cantare Rimbaud!
Sciocco, perditi e godi!
No.
Sono io il Mare!
Vivo nell’infinito che si fa bosco e notte.
Silente e misterioso
mentre, lascio,
nel viaggio,
il mio sudario d’oro
tra fumi e fiumi di raso e perle.
Vieni Rimbaud,
andiamo al mare,
noi che veniamo dall’Oceano!
Tutto, ora, è in noi.
Vive e muore in un lampo,
tristezza e gioia,
passione e saggezza,
immortale,
immane,
inesorabile,
e, sempre, eterna e uguale.
Sono io il Mare!
Nell’infinito che si fa bosco e notte.
(Ugo Arioti)
Commenti
Posta un commento