M.L.King diceva sempre:" non ho paura dei malvagi ma del silenzio della gente per bene". I ragazzi delle navi antimafia lanciano lo slogan: la mafia uccide il silenzio pure. Noi vogliamo ricordare due nostri fratelli Giovanni e Francesca.
23 Maggio 2012 vent'anni dopo la strage che è stata anche, per certi versi, l'inizio della lotta contro cosa nostra, resta, a fare da riferimento per tutte le persone oneste e per i nostri giovani, il coraggio e l'esempio di chi ha aperto la strada della Giustizia e ha scoperto i gangli oscuri che legavano e legano la MAFIA alla Politica e all'Amministrazione dello Stato e i Poteri Occulti alleati e conniventi. Giovanni diceva che le idee viaggiano sulle nostre gambe e nessuno può ucciderle senza pagarne il prezzo e la vergogna e noi siamo sempre qui intorno all'albero che è divenuto il simbolo di questa Rinascita Ideale che ha ancora molta strada da fare. Ma vogliamo dire anche con nettezza che bisogna smetterla con l'Antimafia parolaia e sterile. Se è vero come è vero che tanti uomini della politica siciliana e nazionale sono collusi o conniventi con la criminalità organizzata e con la massoneria deviata dobbiamo rialzarci tutti insieme e scacciare dai vertici dove ancora si annidano questi individui, per ridare speranza ai ragazzi e alla gente che ogni mattina si alza per far andare avanti questo grande Paese.
Nel segno di Giovanni, Francesca, Paolo e tutti quelli che li seguiranno nell'azione che accompagna il pensiero della liberazione da tutte le MAFIE, diciamo : Inchinatevi e chiedete perdono ....
( Redazione SECEM)
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