venerdì 15 giugno 2012

VITE SENZA VITA



Bernardo di Chartres, filosofo francese del XII secolo, amava dire : Siamo nani sulle spalle dei Giganti!
Vuol dire, gettando l’occhio alla Cultura classica e alla virtù degli uomini antichi, che chi vive nel presente, anche se infinitamente più piccolo dei grandi del passato, poiché si appoggia alla cultura e alla sapienza di quei grandi, riesce a vedere un po' più lontano di loro e a proiettarsi nel futuro.
Ma ci si deve appoggiare e deve avere occhi per il Mondo e non solo per le sue tasche ….. oggi l’occhio magico è basso.
Si accalcano tutti davanti per essere ripresi, almeno 5 minuti in una vita, almeno un immagine in TV o su un giornale, vale, per questi nanetti di oggi, più della scalata sulle spalle dei GIGANTI.
La sapienza è carta straccia per i nostri contemporanei. Così il Mondo va a rotoli e si accendono le fameliche orde dei tifosi di questo o di quello che poi diventano inesorabilmente OLTRANZISTI e il resto e fame, sangue, persecuzioni, stragi, violenze, abusi.
Per salire sulle spalle dei giganti avevamo inventato un sistema che doveva avere un suo principio culturale etico che era quello dell’EDUCAZIONE PERMANENTE. Ma siamo stati capaci di ridurre tutto a un mero esercizio finanziario speculativo.
La scuola deve essere, per i coevi bassissimi e scelleratissimi ignoranti che avanzano e conquistano solo con l’apparenza i posti di comando, solo fine allo scopo dell’UTILE DELLA PRODUZIONE ORGANIZZATA. Non è un centro di elaborazione del pensiero che libera le menti e le proietta verso quella scalata che nel MEDIO EVO Bernardo di Chartres indicava.
Salotti televisivi inutili e devastanti tranciano in due il pensiero e lo mortificano fino al turpiloquio e alla chiacchiera da cortile.  Niente allora ha più importanza che un gioco di pettegolezzi e uno sberleffo.
La nobiltà d’animo non si insegna, certo, ma si coltiva e chi altri, se non la scuola, ha questo compito? Ma la scuola di tutti e non la scuola di pochi ricconi ignoranti che governano con i midia e i falsi ideali con le tifoserie (FORZA ITALIA, POPOLO DELLE LIBERTA’, ora forse si chiameranno FORZA E CORAGGIO?)
LA SCUOLA DEI GIOVANI E DEI VECCHI. Un unico ciclo continuo in cui ognuno ha un suo ruolo e c’è confronto tra il pensiero di chi ci ha preceduto e il nostro che dalle loro spalle osserviamo l’orizzonte futuro e abbiamo fatto la nostra sana e giusta fatica per arrivare sino a quel BELVEDERE!
Speriamo che ci si accorga di quello che abbiamo perso inseguendo il mito ignobile del consumismo a tutti i costi e dell’arrivismo veloce che ci lascia come deserti nel deserto della nostra Psiche sola e deprivata dei suoi sentimenti essenziali: VITE SENZA VITA.

Ugo Arioti

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