mercoledì 23 ottobre 2013

Parole non sono altro che parole che tu dici per ingannare anche me ........ ovvero Crocetta e le sue verità!


Quest’anno abbiamo messo sotto lente di ingrandimento un argomento fondamentale nel dibattito politico e sociale: l’ETICA e la RETORICA. Da Gennaio ad oggi, parallelamente ai contributi sul tema che vi abbiamo proposto, abbiamo assistito a un dibattito politico e amministrativo nel nostro Paese che ci ha portato un senso di disgusto verso tutto quello che succede e che si sente dire. Lanciano slogan e poi non solo non si vede un moto di cambiamento ma, anzi, assistiamo, continuamente, ad arretramenti del fronte e bugie plateali. Proprio da quelli che avevano promesso verità agli italiani e responsabilità. Ma quale verità e quale responsabilità?


Aveva promesso pubblicamente in TV(a Ballarò), come è uso, che avrebbe dimezzato il suo stipendio, ma vedendo come vanno le cose ci avrà poi ripensato, o no?

“Le balle di Crocetta” lanciata dai grillini un mese fa, viene mostrata l'intervista di Crocetta a Ballarò, seguita da un intervento all'Ars del capogruppo grillino Giancarlo Cancelleri e dalla replica del governatore. Che, appunto, dice che l'importo del suo stipendio è “un affare personale”. Per chiudere con un confronto perfido: le foto di Crocetta e Barack Obama con i rispettivi stipendi. Con Crocetta in vantaggio di 24 mila euro. ( da livesicilia.it)

Ma quali risultati ha portato Crocetta?

Il blocco degli apparati amministrativi. Una riforma della burocrazia che è fatta a colpi di scena apocalittici che non sono supportati da un PROGETTO. I finanziamenti europei sono finiti nelle falle del Bilancio a coprire buchi inenarrabili e negli uffici non c’è nemmeno la carta per fare le fotocopie. Blocco di tutti i contratti e controllo politico dell’apparato amministrativo. Clientelismo spietato e atti di interpello senza risposta e senza criteri trasparenti. Crescono i consulenti, anche sotto banco. Anziché far funzionare gli uffici si preferisce affidare tutto a società esterne chiamate con bando ad effettuare l’assistenza tecnica ed oggi delegate dai Dirigenti Generali, figli dei politici di turno, a svolgere le funzioni che dovrebbero assolvere gli uffici con costi dieci volte superiori, senza considerare il costo degli apparati preposti istituzionalmente che non vengono fatti funzionare per avre l'alibi dell'incapaciptà della macchina amministrativa. Ma, anche fosse, non bisognerebbe piuttosto cambiare la "testa"? I nostri vecchi saggi dicono che " il pesce puzza dalla testa"! Gli Assessori sono controfigure che svolgono il compito di smantellare la struttura sana e ricostruirla con società esterne ( chissà perché?) e se perdono finanziamenti importantissimi per una Sicilia allo sbando e in gravissime difficoltà finanziarie poco importa, anzi meritano un premio! Nessuna idea di sviluppo in campo e nessuna chiarezza amministrativa. Solo sceneggiate napoletane e farse che fanno danni. Nessuna politica in difesa della Sicilia, vedi la vicenda NO MOUS. Anche l'antimafia, che è un VALORE IMPORTANTISSIMO, per chi crede in una società democratica e civile sana, viene usato dal governatore con troppa superficialità. Non un solo nuovo progetto è partito in un anno di attività. Rotazioni di DG solo a scopo clientelare e nomina di tutti gli uomini del Presidente nei gangli strategici dell'apparato governativo e amministrativo. Era quello che da Crocetta non ci saremmo mai aspettati.  Come dice u zu Cicciu, zeru e bazzeru un cantaru e binticincu!

Ma quali risultati potrà ancora portare Crocetta?

Uno solo: le sue dimissioni e nuove elezioni. Tentiamo di ricostruire una nuova classe politica più intelligente e meno ipocrita.  Dove l’etica della retorica non sia un argomento di studio, ma un valore e un principio da rispettare.

Redazione Secem

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