E' morto Paolo Poli, l'amico di tante sere televisive, io ragazzo; sere di fantasia in bianco e nero, prima del colore. Un ragazzino poeta che volava sulla scena e davanti ai nostri avidi occhi con una leggerezza e una accattivante visione fiabesca del Mondo!
Ciao Paolo, sono tutti li, oggi, a cercare di spartirsi la tua eredità culturale che non è di nessuno in particolare, ma di tutti noi che ti abbiamo seguito sempre con la gioia di bambini che vogliono e cercano la magia e la poesia per continuare il viaggio.
Così ti ricordo e ti penso, con un fantasioso vestito di scena e un cilindro o una parrucca, ma sempre col tuo cravattino, in doppio petto, col tuo sorriso e la tua gioviale maschera, mai corrotta o sporcata dal sistema.
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