Sabato pomeriggio alla "Vittorietti" una magnifica serata culturale dedicata ad un artista a tutto tondo, scrittrice e pittrice, Benedetta Tomasello che ci ha stupiti ed emozionati col suo ultimo libro: "la maitresse du poete". Un libro che è poesia e racconto, che ci trasporta dentro l'amore consumato nell'attesa che mostri il suo mistero. Dal giro domenicale, intorno al giardino recintato dagli alberi infiniti, dove cerchiamo, tra gli sguardi distratti o interessati dei cli...enti e dei venditori di oggetti di un passato che va dal Sacro al Profano (e la Maddalena amò Gesù), il capitano parte il viaggio. Un viaggio nell'eco interiore dell'amore sognato nella fredda torre della morte, che ci ama a tal punto da perderci. Un percorso che si avviluppa nel fuoco di un chiodo che graffia il muro della cella, ultima dimora terrena in quel tristo vicolo del Sant'Uffizio, dove scrissi la tua memoria per riscaldare la notte. Delicato e raffinato, interiore e reale il filo della narrazione si dipana con forza e delicatezza sulla stessa substanzia dell'Amore e riflette, come uno specchio, l'immagine della nostra anima. È uno di quei libri che si fanno leggere più volte perché sono sempre una scoperta e un avventura. Sono felice di averlo presentato ieri sera proprio nel sito dell'antico Vicolo del Sant'Uffizio, fantasma che si aggira tra le bancarelle del mercatino domenicale di Piazza Marina (come a Ballarò), e di aver presentato a una sala gremita ed attenta Benedetta Tomasello una scrittrice colta, diretta e forte come la vita.
Ugo Arioti
Ugo Arioti
Un luogo unico, con una sua singolare presenza accanto al molosso dello Steri, bella sala e bella gente, bravo il presentatore e bello il libro, con un sapore di ciliegie e di sangue, come l'amore e la sua attesa e la sua ininterrotta vicenda dove la poesia è veicolo dell'anima e graffia le pareti della vita per lasciare un segno che la morte non potrà mai spegnere, una fiamma perenne... brava l'organizzatrice e belli anche i quadri dell'autrice della "maitresse du poète". Ci vorrebbero molte più serate a parlare di libri e di idee, piuttosto che tristi e seriali tolk show inutili e da cortile, squallidi, in tv. Grazie Scuola di Ecologia Culturale, continuate
RispondiEliminaGrazie a te, noi andiamo avanti con i nostri mezzi, senza aiuti, ma lo facciamo perché ci crediamo. Grazie
EliminaMi è piaciuto il fatto che si è parlato dei quadri, opere pregevoli, della poetessa.Organizzazione impeccabile.Mi fa venire un brivido pensare che eravamo nel luogo dove il Santo Uffizio, o per meglio storicizzare il fatto, la polizia segreta del Re di Spagna, faceva condannare a morte gli eretici che non facevano comodo al Potere del tempo. grazie Arioti, grazie Scuola di Ecologia Culturale. Spero ci sia un seguito.
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