martedì 22 marzo 2016

LA GUERRA ASIMMETRICA DEL TERRORE

La chiamano "guerra asimmetrica" dimenticando che  gli "arabi"  hanno costruito sempre modelli simmetrici e speculari; le apparenti asimmetrie altro non sono che i danni e gli errori del sistema "Occidentale" capitalistico e imperialista che ha sponsorizzato, attraverso internet  i social network e la CIA, una finta "Primavera Araba".
Eliminare i dittatori, la parola d'ordine, ma cosa resta dopo e, soprattutto, come si gestisce il passaggio tra dittatura e democrazia, questo nessuno poteva e voleva immaginarlo. 
Eppure, Busch padre, nella sua follia militare (la prima guerra per salvare gli amici petrolieri non meno dittatori e privi di scrupoli di Saddam Hussein) si era fermato senza sfondare la porta alle mura dell'ombelico del Mondo lasciando al suo posto (umiliato , ma in vita) proprio Saddam che,invece, fu impiccato all'alba del 30 dicembre di dieci anni fà da un altro Busch (figlio) che, nel 2003, decide, portando prove false all'ONU, che L'IRAQ deve passare, definitivamente, sotto il controllo degli Stati Uniti e dei suoi alleati inglesi (pirati e corsari per natura e interessi economici).
E' da Bagdad che comincia la campagna imperialista americana per imporre il gendarme corrotto americano al Mondo e da qui che ricomincia la guerra fredda e che trasformerà anche l'istituzione internazionale che ancora chiamiamo Organizzazione delle Nazioni Unite da Palazzo di vetro a Palazzo di fumo.
Busch, intanto, ha permesso di creare un organizzazione paramilitare, ben addestrata e organizzata con la formazione speciale data dai servizi segreti americani e inglesi, a un miliardario arabo cresciuto in seno alla Statua della Libertà: Bin Laden.
Bisogna ricordare sempre che in Medio Oriente c'è la spina ISRAELE, altro Stato generatore di tensioni nel Mondo Arabo che non ha il Petrolio e le Roll Roice.
La spirale fondamentalista cresce e si sviluppa e, ancora una volta, l'America si prende il ruolo di sbirro del Mondo e si impantana in quell'Afganistan da cui pure i russi in precedenza si erano impelagati ed erano, infine, andati via. 
La parola d'ordine: vogliamo la testa di Bin Laden. 
Ma Al Qaeda, la creatura fondamentalista si ramifica e si diffonde dall'Asia all'Africa, passando per quel Medio Oriente, dove i nazisti israeliani hanno assassinato l'unico uomo che poteva fermare la guerra (Yāser ʿArafāt), e arriva in Europa, sviluppandosi intorno alle periferie di Parigi e Bruxelles e Madrid.
La follia di una guerra contro i "dittatori" porta a compiere errori su errori, sottovalutando il fatto che cellule terroristiche nascono, come funghi, in tutto il Mondo "Occidentale" foraggiate dall'alleato medio orientale degli USA: L'Arabia saudita e gli emirati del golfo.
Eliminare Gheddafi è stato l'ultimo colpo al castello di carte messo a barriera delle democrazie occidentali.
Oggi, nessuno che sia lungimirante e razionale, può pensare di mettere piede in Libia per sconfiggere il califfato dei boia senza legge e religione che si fingono fondamentalisti e che drogano i loro stessi figli per mandarli come bombe umane in quell'Occidente che li ha sempre snobbato.

Ugo Arioti

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