giovedì 16 giugno 2016

Incubo incendi in Sicilia: autostrade chiuse, case sgomberate, evacuato asilo. Fiamme stringono i centri abitati. "Sospetti di dolo"

Incubo incendi in Sicilia: autostrade chiuse, case sgomberate, evacuato asilo. Fiamme stringono i centri abitati. "Sospetti di dolo"
Abbiamo voluto raccogliere e ripubblicare le notizie dai giornali e, soprattutto, un articolo di Repubblica, dove si fa il bollettino di guerra. Si, perché è una guerra contro la MAFIA del fuoco. Fa rabbia pensare all’esercito inutile di FORESTALI che campano sulle spalle dei siciliani, ma che se non sono essi stessi complici dei PIROMANI, sono comunque un PESO MORTO che dovrebbe essere buttato a mare e, poi, con una severa e intelligente ricostruzione, rimesso in gioco per le cose che servono e non per essere sempre e comunque uno STIPENDIFICIO. E Crocetta? Lui fa i suoi soliti discorsi del menga, senza costrutto e senza capacità di separare il marcio dal buono. Solo confusione, con lui la Sicilia ha toccato il suo punto più basso di civiltà e ha perso ogni positiva autonomia nei confronti di Roma.
Redazione Secem

Da oltre 24 ore i roghi assediano centri abitati, paura anche a Palermo. Cinquanta bambini in ospedale per il fumo. Colpite le province di Palermo, Agrigento, Trapani e Messina. Ferrovie bloccate, autostrade in tilt. Emergenza sulle Madonie: evacuazioni a Cefalù e altri paesi. Fiamme nei centri intorno al capoluogo. Canadair fermi per il forte vento, chiusa la Palermo-Messina, riaperta la Palermo-Mazara del Vallo. La polizia segue la pista dolosa. Scirocco: aliscafo contro banchina a Stromboli
di IVAN MOCCIARO, MANUELA MODICA e ARIANNA ROTOLO

La Sicilia brucia da una notte e un giorno. Lo straordinario scirocco delle ultime ore, che ha fatto raggiungere picchi di 39-40 gradi, sta alimentando decine di roghi scoppiati tra ieri in tarda sera e questa mattina in diversi comuni delle province di Palermo, Agrigento, Trapani, Messina. A Palermo le fiamme divampano in diverse zone da Monte Pellegrino alla periferia, molte le abitazioni minacciate dalle fiamme e evacuate. Colpita gravemente la zona delle basse Madonie, sopra Cefalù: l'autostrada A20 Palermo - Messina, tra gli svincoli di Buonfornello a Castelbuono è chiusa in entrambe le carreggiate. Gli incendi - dolosi secondo la polizia, visto che sono partiti da più punti contemporaneamente - stanno lambendo case, costruzioni e alberghi della zona. La polizia stradale ha diverse volanti che stanno operando sul posto. Chiusa a causa degli incendi anche la statale 113, tra Lascari e Cefalù. A Monreale è stato necessario evacuare un asilo e una cinquantina di bambini lievemente intossicati sono finiti in ospedale, ma poi sono stati dimessi. Una nota del governo nazionale informa che il presidente del Consiglio Matteo Renzi segue la difficile situazione in Sicilia: Palazzo Chigi è in continuo contatto con il dipartimento nazionale della Protezione Civile.
Il punto dei vigili del fuoco. Sono 500 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nelle ultime 36 ore, informa una nota, di cui 110 ancora in atto. Dalla scorsa notte sono impegnati complessivamente 250 vigili del fuoco. Nonostante le difficoltà dovute al forte vento, sono in azione 7 Canadair. Al momento le situazioni più a rischio, sottolinea il comando generale dei vigili del fuoco, si registrano tra Collesano e Gratteri, nella zona di Cefalù, dove le fiamme stanno lambendo la zona dell'ospedale. Per precauzione tre squadre dei vigili del fuoco stanno presidiando la struttura. Interessato dalle fiamme anche il tetto di copertura del palazzetto dello sport. A Palermo sono invece state evacuate alcune abitazioni in via Bonanno, alle pendici del monte Pellegrino, mentre un vasto incendio sta interessando una zona nei pressi di un capannone per il trattamento dei rifiuti. In provincia di Messina, infine, sono state evacuate alcune abitazioni nella zona di Naso.

Interrotte le principali ferrovie, niente bus sostitutivi. A causa dell'emergenza incendi, in Sicilia sono interrotte le principali linee ferroviarie regionali. I collegamenti sono stati sospesi da Palermo in direzione di Messina, Catania e Agrigento. Numerosi incendi si sono sviluppati lungo la direttrice Palermo- Messina vicino ai binari dei tratti di linea Palermo-Fiumetorto-Sant'Agata di Militello, Lascari-Gratteri-Cefalù e Caronia-Santo Stefano. A causa del forte vento i roghi non sono ancora stati domati. Le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che "non è stato possibile attivare servizi sostitutivi con autobus, per l'impraticabilità della rete stradale e autostradale". Il traffico ferroviario riprenderà solo dopo il nulla osta dei Vigili del Fuoco.
Crocetta: "Dietro i roghi la criminalità organizzata". "Può accadere che a Cefalù un incendio divampi ieri sera quando la temperatura era di 24 gradi? Perché in Sicilia gli incendi avvengono sempre di notte? Certo poi il caldo e il vento fanno il resto. Non ho le prove, ma sospetto che dietro i roghi di ieri sera ci siano mani criminali anche perché vengono colpite sempre le zone più pregevoli nella cintura dell'hinterland palermitano". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. "Ricordo - prosegue - che di recente la Regione ha licenziato decine di forestali con condanne per mafia o per avere appiccato incendi". E mentre a Cefalù si indaga per incendio doloso anche la Procura di Palermo acquisirà gli elementi raccolti dalle forze dell'ordine sugli incendi scoppiati in città per accertare se dietro alle decine di roghi divampati nelle ultime ore ci sia un piano criminale.

Protezione Civile: "Gli incendi non si creano da soli".  "Il sistema è mobilitato, ora bisogna lavorare e sperare che il vento cali un pò, perché questo aiuterebbe le operazioni di spegnimento. Faccio un appello a tutte le persone ad avere un comportamento di attenzione al territorio", ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. "Non sono in grado di dire se si tratti di incendi dolosi o meno, ma di per sé gli incendi non si creano da soli e soprattutto se nascono in più luoghi diversi "
Bruciano Cefalù e le Madonie. E' un vero inferno di fuoco quello che si è sviluppato tra Lascari, Cefalù, Gratteri e Collesano, per il quale la polizia sta seguendo la pista dolosa.  Chiuse l'autostrada Palermo Messina tra Buonfornello e Castelbuono, la statale 113 tra Campofelice di Roccella e Cefalù e diverse strade comunali e di collegamento tra i centri abitati circondati dalle fiamme. A Lascari il quartiere Santa Maria, che si trova sopra l'abitato, è stato evacuato, diverse abitazioni sono state raggiunte dalle fiamme.

Il fronte del fuoco è lungo chilometri. "Le fiamme sono arrivate stamani sull'abitato spinte dal vento di scirocco - dice il sindaco di Lascari Pippo Abbate - stanotte hanno interessato prima il territorio di Collesano e Gratteri poi sono arrivate sopra il nostro abitato bruciando diverse abitazioni".
Sono tre i fronti del fuoco che assediano il centro abitato di Gratteri, uno a monte di Piano Zucchi e due a valle da Lascari. Chiuse al transito due arterie stradali su tre, l'unica via di fuga è la Gratteri-Gibilmanna. Il Comune ha attivato il piano di protezione civile "Ci sembra di rivivere il dramma del 2007 - dice l'assessore comunale Giacomo Ciringione - l'unica via di fuga è la strada verso Gibilmanna, è emergenza protezione civile. I cittadini devono rimanere a casa e serrare le finestre per evitare il fumo. Evacuata dalla croce rossa anche una casa di riposo.
A Cefalù lambite alcune abitazioni delle contrade Monte, Sala Verde e Costa Verde. Le fiamme sono arrivate anche nel giardino di Villa Bordonaro. Sgomberato il Costa Verde di Cefalù.  "Siamo di fronte a una situazione drammatica" ha detto il sindaco di Cefalù Rosario. In questo momento la cittadina turistica è raggiungibile solo dalla Statale 113, dove si cammina a passo d'uomo. "Le fiamme - spiega il sindaco - si sono dapprima sviluppate nella zona di Lascari e da lì, alimentate dal forte vento di scirocco, si sono via via estese fino alle spalle dell'Hotel Costa Verde (che è stato evacuato, ndr), e Mazzaforno, Capo Playa e rischiano adesso di raggiungere l'Hotel Santa Lucia, all'ingresso di Cefalù".
Paura a Monreale e a Palermo, chiusi i giardini pubblici. A causa di un incendio partito da Monte Caputo, a Monreale (Palermo) l'asilo nido "Il Girasole" è stato evacuato. Una cinquantina di bambini sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati trasportati all'ospedale Ingrassia, ma sono poi stati dimessi. A Poggio Maria i forestali e i pompieri insieme ai volontari della protezione civile hanno salvato una ragazza che era rimasta intrappolata nella propria villa avvolta dalle fiamme. Diverse abitazioni sono state danneggiate dal fuoco. Un incendio si è sviluppato anche a Palermo tra vicolo Pipitone e cortile Montechiaro nel quartiere Acquasanta. Un altro incendio è divampato sul monte Pellegrino, il promontorio che domina il golfo di Palermo. Bruciati alberi, sterpaglie e macchia mediterranea. Il fumo è visibile da tutta la città e in particolare dalla zona del porto. Il comune ha disposto che in seguito al forte vento e fino a cessata situazione di pericolo, tutti i giardini e i parchi comunali resteranno chiusi

Allarme nel Messinese, due ustionati. Due ustionati, questo al momento il bilancio della terribile giornata di incendi nel Messinese. Si tratta di un uomo di 46 anni a Motta d'Affermo colpito dalle fiamme mentre cercava di scappare in macchina, l'uomo è stato trasportato al centro grandi ustioni del Civico di Palermo. Un ragazzo di 19 anni ha invece riportato ustioni al 20 per cento a Capo d'Orlando. Molto critica la situazione in tutta la costa tirrenica da Santo Stefano di Camastra fino a Villafranca. Particolarmente colpita Capo d'Orlando dove stamattina ha preso fuoco il Brico Center, le fiamme hanno raggiunto il punto vendita orlandino che all'interno aveva molti prodotti infiammabili: il capannone è andato completamente a fuoco. Lambita dalle fiamme anche una struttura per anziani si a a Capo d'Orlando che a Naso. Evacuazioni sono in corso da oggi pomeriggio a Santo Stefano, Capo d'Orlando e alcuni paesi nebroidei, sono parecchie le villette colpite dal fuoco: "Siamo dovuti andare via da casa perché le fiamme ci minacciavano ma per fortuna i carabinieri sono riusciti a limitare l'azione del fuoco", racconta Alessio Micale, consigliere comunale di Capo d'Orlando.  Allarmante la situazione a Motta d'Affermo, il piccolo centro sui Nebrodi si trova infatti circondato dalle fiamme anche per la particolare ubicazione, è infatti immerso nei boschi in questo momento in fiamme.

Autostrade in tilt. Chiusa la Palermo-Messina tra Buonfornello e Castelbuono. Evacuata dai vigili del fuoco la galleria Battaglia, nei pressi di Cefalù. Le auto sono rimaste bloccate all'interno della galleria invasa dal fumo dell'incendio boschivo che sta interessando la zona. Evacuato nelle vicinanze l'hotel Costa Verde raggiunto dal fumo. In questo momento stanno operando nella zona 83 vigili del fuoco con 18 mezzi antincendi. Per un incendio tra Carini e Cinisi è rimasta chiusa fino al pomeriggio in entrambe le direzioni l'autostrada A29 Palermo Mazara del Vallo, riaperta alle 17,30. Fiamme sono segnalate anche sulla Palermo-Catania negli svincoli tra Villabate e Bagheria e in un'altra area a ridosso della Palermo-Mazara del Vallo, nei pressi di Terrasini, in direzione Palermo. Il fumo e le fiamme non stanno risparmiando neppure l'autostrada A19. Interessato anche lo svincolo di Villabate tra le carreggiate. La visibilità è ridotta.

2 commenti:

  1. la colpa è in testa a chi governa questa Regione come fosse una partita a scopa e non co serietà e intelligenza amministrativa e politica, un essere senza dignità che farebbe bene a se e a tutti andandosene a casa e ritirandosi dal palazzo dei ladroni che invece non vuole mollare. La Forestale deve essere rifondata e riorganizzata, gli attuali sono clientes dei politici e non fanno un bel niente, tutti a casa.

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  2. Giustissimo, è uno schifo Crocetta è il punto più basso dell'amministrazione regionale e i forestali sono un esercito di delinquenti, inetti e inutili....

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