domenica 10 gennaio 2016

‘Eppure quando guardo il cielo’

 
‘Eppure quando guardo il cielo’ , è una frase di Anna Frank scritta nel suo diario, nella pagina di sabato 15 luglio 1944...Dovremmo fare di questa frase la ricerca esistenziale della nostra vita, il nostro cammino verso la luce attraversando il ponte del sogno che vorrebbero, uomini senza fantasia, trasformare in una sorta di giostra degli orrori. NESSUNO PUO' CAMBIARE O COMPRARE LA FANTASIA ed è questa l'etica umana della risposta a qualsiasi inflizione e tortura che si camuffi sotto il nome di Stato, Religione, Regime, Cordone sanitario, Ordine pubblico, etc. etc....
"Eppure quando guardo il cielo"
sono la tua stella e mi sento vicino al tuo sogno.
Vorrei cantare e alzo le mie labbra
e sento
e ascolto
e copro col mio intelletto libero
musiche celesti
arrivano dal vento, cullate dalle nuvole.
Angeli che guardano il mio cuore
e lo illuminano d'amore.........
......ancora e sempre.
Niente può distruggere un anima
e il vento è amico del mare
nelle sere d'inverno che muore
nelle prime luci del cielo d'Aprile
e nelle tomaie dei
luccichii
per una sera d'agosto sotto il cielo
rosso del tramonto
dove appare
la vita della parola e l'amica
dell'uomo ingenuo
e sincero
che nell'inverno che finisce
scopre
la rinascita della primavera!
Così guardo sempre il cielo,
Anna....


(Ugo Arioti Omaggio ad Anna Frank)

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