AL SENATO PASSA LA MOZIONE
DELLA MAGGIORANZA SUGLI F35
«Non siamo di fronte - ha detto
Nicola Latorre (Pd) - a una scelta tra la pace e la guerra. Il Pd non ha
ammainato e non intende ammainare la bandiera della pace. Non si possono
contrapporre la necessità delle spese del sistema di difesa a quella del
welfare». «Una grande forza riformista - ha aggiunto Latorre - non può
sottrarsi alla sfida» di garantire all'Italia un sistema di difesa adeguato al
suo ruolo internazionale e per questo, ha annunciato, «convintamente voteremo
questa mozione». Il 22
gennaio, l'allora segretario Pd Pier Luigi Bersani, in piena campagna
elettorale, disse al Tg2: «Nell'ambito delle spese militari bisogna
assolutamente rivedere il nostro impegno per gli F35. La nostra priorità non
sono i caccia, la nostra priorità è il lavoro».
Quanto è successo oggi in
Senato è veramente disgustoso. Quanti dicono che il PD non esiste più hanno
avuto oggi la conferma che la loro non era un ipotesi, ma una realtà
consolidata. Prima gli F35 e poi i bisogni della gente a cui si chiede di
rinunciare ai diritti, ai servizi, all’istruzione, alla sanità, alla giustizia
in ONORE DEL RUOLO INTERNAZIONALE DELL’ITALIA. Un bello stendardo di niente e
di vergogna. Il ruolo internazionale di un Paese che ha due suoi militari reclusi
in India per un reato che non hanno commesso e che è ostaggio delle politiche
americane di guerra. Questo è il ruolo internazionale a cui sacrifichiamo il
BENE DEI CITTADINI ITALIANI?
Mio Dio come siamo caduti in
basso.
Redazione Secem
Non comprendo e non condivido molto delle politiche regionali e nazionali, e soprattutto non posso accettare l’assenza di una linea politica chiara sui temi a me cari dei diritti dei lavoratori e dei diritti civili. Trovo poi inaccettabile stare in un partito che parla tanto di questione morale, per poi spesso chiudere gli occhi di fronte a comportamenti e pratiche di ricerca del consenso che di etico non hanno nulla.
RispondiEliminaLoredana Ilardi