mercoledì 10 luglio 2013

UN CONTENITORE CHE SI CHIAMA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE


I PROGRAMMATORI SICILIANI STANNO TUTTI DENTRO UN CONTENITORE CHE SI CHIAMA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE

( Povero, voleva uscire dall'acqua ma l'hanno impallinato!)
 
Tra le peggiori cose che l’apparato burocratico regionale abbia potuto fare va ascritta la istituzione del DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE. Programmazione, chi era costui? Si parla di Programmazione lineare? Basta trovare un algoritmo che risolva i problemi per andare avanti, o, invece, si tratta di rispolverare un vecchio concetto socialista di Programmazione quinquennale delle opere pubbliche necessarie ad assicurare un livello di infrastrutture tale da poter sostenere uno sviluppo economico e commerciale? Vado su Wikipedia e trovo alla voce programmazione quinquennale: Il piano quinquennale (in russo: "пятилетка", pjatiletka, quinquennio) è uno strumento di politica economica utilizzato nei regimi ad economia pianificata, ovvero nei Paesi socialisti o comunisti dove l'iniziativa economica è in larga parte gestita da enti pubblici (avranno letto solo queste due parole, penso!). Un piano quinquennale individua determinati obiettivi da raggiungere in un periodo di cinque anni nei vari settori dell'economia. Gli obiettivi consistono in una definita quantità fisica di beni che dovranno essere prodotti. Già mi sorgono alcune perplessità. Mi vengono dal fatto che l’Italia si trova da sempre nel Blocco capitalistico del Mondo Occidentale e non in una repubblica socialista come la ex Russia o la Cina. Allora? Che cosa c’entra tutto questo con il minuscolo Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana? Forse niente, anzi con la Programmazione non ha niente a che spartire, ma, qua viene il bello, è diventato nel tempo il centro del Potere della macchina amministrativa regionale dell’Isola! Mi sorge il sospetto che siamo mezzo comunisti e che la Sicilia è l’Isola della Programmazione, quella che fa vivere di sogni mai realizzati il popolo siciliano ormai senza più alcuna residua fiducia nelle Istituzioni politiche ampiamente corrotte e facinorose che si appaltano a vicenda l’apparato governativo blaterando di programmazione e di posti di lavoro mentre la gente cerca di sbarcare il lunario ogni mese e le imprese, le poche vere, chiudono per mancanza di ossigeno. Ma mentre tutto va a catafascio le grandi menti della Programmazione si riuniscono fanno i loro meeting ( li chiamano Comitati di Sorveglianza) succhiando risorse e cercando di far avanzare la spesa creando nuove regole e nuovi burocratismi che hanno dei nomi accattivanti come Jeremie o Jessica. Cioè prendono i quattrini dei cittadini a libro paga, non di quelli che pur avendo il panfilo e la villa a Lipari, Taormina o Lampedusa o Malta o che so io sono poveri in canna(bis), e li fanno gestire a una ramificazione della Banca Europea che fa un servizio inutile e costoso, come fosse la banca sotto casa vostra che per darvi un prestito di 10000 euri vi chiede se avete una casa di proprietà e ve la ipoteca ( è così che va avanti l’economia italiana, le banche, i partiti politici, le logge massoniche segrete, la mafia, la ndrangheta, la camorra, la sacra corona unita e via discorrendo con la benedizione dello IOR! Tutti centri clientelari che assumono i cretini che poi servono da schermo). Una volta c’erano i Concorsi pubblici ora ci sono schiere interminabili di precari che sanno tutto e non possono fare niente, ma va bene così all’apparato. Bloccare per governare. Illudere per avere i voti. Farsi i propri per arricchirsi. Ma torniamo al nostro Centro di Potere del Dipartimento della Programmazione. A che serve? A gestire i quattrini che ancora sgancia cospicuamente la Comunità europea. È la sede, niente poco di meno che dell’AUTORITA’ DI GESTIONE DEL P.O. FESR  SICILIA. Sei miliardi e spicci di euri per rilanciare l’economia siciliana. E qui la fantasia dei nostri programmatori non ha limiti. Il buon padre di famiglia avrebbe previsto di comprare i libri e i vestiti per i figli minori, una buona alimentazione per tutta la Famiglia e avrebbe cercato di far sviluppare le potenzialità PRESENTI con l’innovazione e la semplificazione dei processi produttivi. Poche semplici cose che parlano di AGRICOLTURA e di TURISMO, questa è la Sicilia ( uno scrigno dove sta il 30% quasi del patrimonio storico artistico culturale del “Mondo Classico”). Ma sarebbe troppo semplice e lineare. Allora si crea un Programma Operativo fatto da una miriade di Linee e sottolinee tracce e sottotracce, aiuti, regie e obbiettivi, colorati da Bacini e da PIT, PIST e altre diavolerie. Insomma una giungla di possibilità che stordisce e alimenta solo i lupi del tipo CIAPI o altri Enti e progettisti e gruppi occulti che infilano le mani  e fanno man bassa di quello che serve loro, con funzionari che si muovono tra il si deve e il si può e l’illecito e il lecito con una disinvoltura sbalorditiva, forse neanche loro conoscono il vero fine delle loro aggraziate danze e delle riunioni operative e dei comitati di sorveglianza e quant’altro. Controlli di primo livello di secondo livello, ispezioni, ispettorati tecnici, IGRUE, MEF, MAF ,MOF, tappete tippete e un biscotto. Nel Dipartimento della Programmazione troverete di tutto e di più! Entrate Signori e Signore, il divertimento è assicurato! Qua troverete il fior fiore dei funzionari e dei Dirigenti regionali, quelli con la puzza sotto il naso, che hanno supportato, perché di studiare e semplificare non se ne parla nemmeno a cannonate, come poetava il Belli “A questa roba son morti e sotterrati”, una politica europea fatta solo di REGOLE e di REGOLE, per di più, fatte per altre latitudini e non per la Sicilia che le ha sempre, grazie a questi illustri noti programmatori, supinamente accettato e subito. Ma non vi scoraggiate, volete venire in Sicilia a mettere su un azienda? Nessun problema! A Palermo quando si conosce una persona gli si fa una domanda e a questa sola domanda dovete rispondere: Ma tu a chi appartieni?

Buona lettura da Zaratustra

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