I
PROGRAMMATORI SICILIANI STANNO TUTTI DENTRO UN CONTENITORE CHE SI CHIAMA
DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE
( Povero, voleva uscire dall'acqua ma l'hanno impallinato!)
Tra le
peggiori cose che l’apparato burocratico regionale abbia potuto fare va
ascritta la istituzione del DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE. Programmazione,
chi era costui? Si parla di Programmazione lineare? Basta trovare un algoritmo
che risolva i problemi per andare avanti, o, invece, si tratta di rispolverare
un vecchio concetto socialista di Programmazione quinquennale delle opere
pubbliche necessarie ad assicurare un livello di infrastrutture tale da poter sostenere
uno sviluppo economico e commerciale? Vado su Wikipedia e trovo alla voce
programmazione quinquennale: Il piano quinquennale (in russo:
"пятилетка", pjatiletka, quinquennio) è uno strumento di politica
economica utilizzato nei regimi ad economia pianificata, ovvero nei Paesi
socialisti o comunisti dove l'iniziativa economica è in larga parte gestita da enti pubblici (avranno letto solo queste
due parole, penso!). Un piano quinquennale individua determinati obiettivi da
raggiungere in un periodo di cinque anni nei vari settori dell'economia. Gli
obiettivi consistono in una definita quantità fisica di beni che dovranno
essere prodotti. Già mi sorgono alcune perplessità. Mi vengono dal fatto che l’Italia
si trova da sempre nel Blocco capitalistico del Mondo Occidentale e non in una
repubblica socialista come la ex Russia o la Cina. Allora? Che cosa c’entra
tutto questo con il minuscolo Dipartimento della Programmazione della Regione
Siciliana? Forse niente, anzi con la Programmazione non ha niente a che
spartire, ma, qua viene il bello, è diventato nel tempo il centro del Potere
della macchina amministrativa regionale dell’Isola! Mi sorge il sospetto che
siamo mezzo comunisti e che la Sicilia è l’Isola della Programmazione, quella
che fa vivere di sogni mai realizzati il popolo siciliano ormai senza più
alcuna residua fiducia nelle Istituzioni politiche ampiamente corrotte e
facinorose che si appaltano a vicenda l’apparato governativo blaterando di
programmazione e di posti di lavoro mentre la gente cerca di sbarcare il
lunario ogni mese e le imprese, le poche vere, chiudono per mancanza di
ossigeno. Ma mentre tutto va a catafascio le grandi menti della Programmazione
si riuniscono fanno i loro meeting ( li chiamano Comitati di Sorveglianza)
succhiando risorse e cercando di far avanzare la spesa creando nuove regole e
nuovi burocratismi che hanno dei nomi accattivanti come Jeremie o Jessica. Cioè
prendono i quattrini dei cittadini a libro paga, non di quelli che pur avendo
il panfilo e la villa a Lipari, Taormina o Lampedusa o Malta o che so io sono
poveri in canna(bis), e li fanno gestire a una ramificazione della Banca
Europea che fa un servizio inutile e costoso, come fosse la banca sotto casa
vostra che per darvi un prestito di 10000 euri vi chiede se avete una casa di
proprietà e ve la ipoteca ( è così che va avanti l’economia italiana, le
banche, i partiti politici, le logge massoniche segrete, la mafia, la
ndrangheta, la camorra, la sacra corona unita e via discorrendo con la
benedizione dello IOR! Tutti centri clientelari che assumono i cretini che poi
servono da schermo). Una volta c’erano i Concorsi pubblici ora ci sono schiere
interminabili di precari che sanno tutto e non possono fare niente, ma va bene
così all’apparato. Bloccare per governare. Illudere per avere i voti. Farsi i
propri per arricchirsi. Ma torniamo al nostro Centro di Potere del Dipartimento
della Programmazione. A che serve? A gestire i quattrini che ancora sgancia
cospicuamente la Comunità europea. È la sede, niente poco di meno che dell’AUTORITA’
DI GESTIONE DEL P.O. FESR SICILIA. Sei miliardi
e spicci di euri per rilanciare l’economia siciliana. E qui la fantasia dei
nostri programmatori non ha limiti. Il buon padre di famiglia avrebbe previsto
di comprare i libri e i vestiti per i figli minori, una buona alimentazione per
tutta la Famiglia e avrebbe cercato di far sviluppare le potenzialità PRESENTI
con l’innovazione e la semplificazione dei processi produttivi. Poche semplici
cose che parlano di AGRICOLTURA e di TURISMO, questa è la Sicilia ( uno scrigno
dove sta il 30% quasi del patrimonio storico artistico culturale del “Mondo
Classico”). Ma sarebbe troppo semplice e lineare. Allora si crea un Programma Operativo
fatto da una miriade di Linee e sottolinee tracce e sottotracce, aiuti, regie e
obbiettivi, colorati da Bacini e da PIT, PIST e altre diavolerie. Insomma una
giungla di possibilità che stordisce e alimenta solo i lupi del tipo CIAPI o
altri Enti e progettisti e gruppi occulti che infilano le mani e fanno man bassa di quello che serve loro,
con funzionari che si muovono tra il si deve e il si può e l’illecito e il
lecito con una disinvoltura sbalorditiva, forse neanche loro conoscono il vero
fine delle loro aggraziate danze e delle riunioni operative e dei comitati di
sorveglianza e quant’altro. Controlli di primo livello di secondo livello,
ispezioni, ispettorati tecnici, IGRUE, MEF, MAF ,MOF, tappete tippete e un
biscotto. Nel Dipartimento della Programmazione troverete di tutto e di più!
Entrate Signori e Signore, il divertimento è assicurato! Qua troverete il fior
fiore dei funzionari e dei Dirigenti regionali, quelli con la puzza sotto il
naso, che hanno supportato, perché di studiare e semplificare non se ne parla
nemmeno a cannonate, come poetava il Belli “A
questa roba son morti e sotterrati”, una politica europea fatta solo di
REGOLE e di REGOLE, per di più, fatte per altre latitudini e non per la Sicilia
che le ha sempre, grazie a questi illustri noti programmatori, supinamente
accettato e subito. Ma non vi scoraggiate, volete venire in Sicilia a mettere
su un azienda? Nessun problema! A Palermo quando si conosce una persona gli si
fa una domanda e a questa sola domanda dovete rispondere: Ma tu a chi
appartieni?
Buona
lettura da Zaratustra
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