Siamo in luglio, luglio del terzo millennio, in Sicilia. C'è un aria strana, la gente si lamenta del "Governo della Rivoluzione Crocettiana". Mi chiedo perchè? Sento gente che ci ha creduto dire: questo è come tutti gli altri. Serpeggia un malumore negli uffici dell'imperiale apparato burocratico regionale come nella strada. Ma questo è un segno dei tempi, quasi una moda. Si, ma prima era la strada a lanciare invettive contro la "Casta dei Regionali" ora le invettive(direttive e rotazioni che i soliti "tamarri" definiscono fumo negli occhi) vengono dalle stanze dei bottoni. Gerarchi sotto accusa. I burosauri che sanno solo fare e moltiplicare le regole sono alle prese con l'economia reale. Tanti soldi della Comunità europea e pochissime spese. Già una prima riduzione è stata fatta, già abbiamo consegnato a BEI e FEI ( Banca Europea) tanti soldini con una genialiata che si chiama Fondo a perdere Jeremie e Jessica ( dicono per metterli in cassaforte e non perderli, in realtà è per non perdere loro immediatamente la poltrona). Ma la rivoluzione dove è? Dove si trovano nuove idee e semplificazioni per gestire al meglio e far ripartire un economia asfittica dai primi del novecento? Aspettate e vedrete. Speriamo di non morire di inedia prima!
Redazione Secem
Sono tra i delusi dello "sceriffo"! Mi pare che sia più un personaggio da farsa che un grande amministratore e presidente della Regione.Mah!???
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