Svizzera: mafia
italiana è una minaccia reale
Quando si parla di Mafia si intende un organizzazione
che stava in Sicilia, chiamiamola sede “legale”, che poi è stata esportata in
America e che oggi è diffusa in tutta Italia e nei Paesi della Comunità
Europea. Fuori da questo giro è stata, da sempre, ubicata La Svizzera, ma
neanche nel florido e moderno Stato con cantonale confinante con la Lombardia
dei “leghisti tutti d’un pezzo”, magari sposati con siciliane o proprio di
origini familiari sicule, qualcuno, dopo anni di discrezione e di “connivenza
civile”, si è accorto che non è tutto oro quello che luccica. E così, nel suo rapporto annuale, l’Ufficio federale di
polizia mette in guardia contro la minaccia generata dall’insediamento della
mafia italiana in Svizzera.
LUGANO (WSI) - Il crimine organizzato è una minaccia
reale anche in Svizzera. La mafia italiana soprattutto vi ricicla denaro
proveniente dai suoi traffici e usa la Svizzera come zona di ripiego o come
base logistica per le sua attività. Nel suo rapporto annuale l’Ufficio federale
di polizia lancia l’allarme.
Secondo questo ufficio, alcune organizzazioni mafiose
giocano in Svizzera un ruolo determinante da anni, anche nel settore della
criminalità di base. Praticano il traffico di droga e di armi, il brigantaggio
e le estorsioni di fondi.
Per molto tempo la popolazione e le autorità non
avevano stabilito un nesso fra queste attività criminali e la mafia italiana, a
causa della discrezione con cui operavano i mafiosi, ha ammesso l’Ufficio di
polizia nel suo rapporto.
I membri presunti di diversi clan mafiosi italiani si
trovano soprattutto nelle regioni di frontiera con l’Italia e la Germania.
Redazione Secem
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