lunedì 16 gennaio 2017

Il pensiero "debole" e la superficialità

Una riflessione sul "pensiero debole" ha aperto uno scenario collaterale altrettanto inquietante. Eravamo partiti da un articolo del 2013 che, ancora oggi, è tra i più letti del blog della Scuola di Ecologia Cuturale E.M.,  e che puntava il suo obiettivo sulla retorica. Nasce nel Mondo Classico per creare una scuola di difensori e giudici per la valutazione di cose e fatti, poi a poco a poco, si è evoluta fino a diventare oggi (pensiero debole), l'arte di velocizzare e globalizzare le bugie per nascondere dietro le parole la verità e le trame del potere dominante. 
Adesso, scrivo questi appunti per dare lo spunto a un evoluzione del discorso sul Mondo che viviamo e sul modello che ci siamo imposti con tutte le sue varianti evolutive. Inutile dire, che oggi siamo al capolinea di una crisi speculativa devastante che creerà il Mondo di domani con scenari inquietanti. 
il segnale più evidente è che, senza che noi occidentali cerchiamo di capire e di difendere le moderne democrazie, ci troviamo immersi nella terza guerra mondiale. Diversa, non convenzionale, combattuta da Haker, missili intercontinentali e guerre sparse a macchia di leopardo in tutto il globo terraqueo. Profughi a milioni e razzismo ai massimi storici. I figli del Grande fratello, dei tronisti e dei talk show, non hanno modelli ideali o radici ideologiche, ritenendo che queste (è il potere dominante che fa formazione e informazione) siano deteriori e insulse, questo fa scadere il pensiero popolare verso lo scivolo del consumismo e del qualunquismo.
Che, oggi, un politico si alzi in assemblea e dica che bisogna confrontarsi sui fatti, mi ricorda le bacchettate, salvifiche, della professoressa di matematica che mi diceva di non saltare i passaggi di un espressione.
Non avere ideali e modello politico utopico da perseguire, infatti, porta a una scelta di fatti occasionale e debole, flessibile solo per un fatto antico come il Mondo degli uomini : LA CORRUZIONE.
E qua, un altro appunto: Il pensiero debole e la superficialità si accompagnano e si consolidano in una società di "soldatini allineati e coperti", poco disposti a pensare alle ragioni di tutti, in discussione, ma sempre pronti a seguire un leader, bugiardo e accattivante.
In che mondo viviamo? Ahimè, in un luogo devastato dal globalismo consumistico e dalla perdita dei valori sociali. Così i nostri figli devono emigrare per trovare un lavoro e chi crede nella Democrazia, vera, deve cercare un rifugio, per trovare "uguali" e per difendersi dal sistema che riesce a isolare e vanificare, in funzione della "GOVERNABILITA'", le scelte di voto della Gente.
Meditate gente, meditate!
Ugo Arioti

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