giovedì 30 maggio 2013

Avanguardie pittoriche del terzo millennio: Takahiro Hara


Takahiro Hara avanguardie dell’esplorazione etnoantropologica pittorica giapponese  ( Ugo Arioti)

“Quando ho scoperto questo giovane pittore giapponese, classe 1971, sono rimasto incantato dalle sue superfici sobrie, bellissime, fresche e neutre. Mi piace il suo sguardo rigoroso sulla realtà, le sue scelte minimaliste, voglio che lo conosciate anche voi.” Ho letto su di lui in un post dedicato da GRAFITE al pittore che mi ha suggestionato e colpito per la severità dell’espressione, per l’antichità e la rigorosità della sua scrittura pittorica. Una cifra importante che guarda dentro l’essere umano senza sconti o sottomissioni. Triste e melanconica rassegna dell’insostenibile leggerezza dell’essere. Ha studiato i pittori fiamminghi e ne utilizza le tecniche con grande delicatezza e con acuta introspezione.




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