Le fate bianche
Nel corso della storia creature leggendarie sono state inserite in
decorazioni araldiche e architettoniche. Una creatura leggendaria è un essere mitologico o del folclore. Queste creature, sebbene
vengano spesso definite "fantastiche" in seguito, si differenziano
dalle creature del tutto immaginarie della narrativa o del cinema per il fatto che qualcuno, in qualche epoca, ha
ritenuto che fossero reali. Penso che, in fondo, tutti siamo delle creature
leggendarie, viviamo nel sogno di un esistenza effimera e concreta allo stesso
tempo e tutto in questo sogno diventà realtà e suggestione, ragione e fantasia
affondano le loro radici in quest'isola che si crea dalla nascita dell'essere
vivente fino alla sua morte. Oggi dobbiamo ricorrere alla, cosiddetta, mitologia.
Così riscopriamo, sui nostri teleschermi o al cinema o sui cartelloni
pubblicitari, figure mitologiche con poteri soprannaturali o con la capacità di
essere sempre più forti del “Crudele destino che ci vuole esseri caduci e
mortali. Così appaiono principesse lesbiche che sconfiggono giganti maschilisti
o insegne del potere per difendere una libertà che resta a margine della storia
come un simulacro o un altare votivo. Superuomini che si preoccupano di
garantire quella Giustizia che gli uomini normali non potranno mai realizzare.
Una serie infinita di immortali e di Eroi, fate, eroine, principesse, il cui
segno distintivo, oltre alla loro Forza è la Diversità. Uomini e donne sole. Ma
se scendiamo al livello animale al quale apparteniamo incontriamo tanti eroi ed
eroine non raccontati perchè il loro eroismo non è di quelli eclatanti. No,
loro sono uomini o donne normali che fanno le loro scelte in funzione del fatto
che l'essere animato, proprio perchè animato è composto da due parti( corpo e
anima o intelletto e spirito) che lo compongono e il cui equilibrio è la ragione
della nostra vita. Uomini e donne comuni che operano delle scelte difficili e
controcorrente e che spesso vengono relegati dalla Società dei “Normali”in
ghetti per fenomeni da baraccone o per sollazzo di quelli che non hanno saputo
essere se stessi e che si nutrono del loro corpo e della loro anima. Li
chiamano creature, non per identità, ma per distinzione. La storia che vi
voglio raccontare è quella di una coppia di giovani amanti che per arrivare ad
essere in equilibrio(corpo e anima) hanno attraversato un lungo e impervio
cammino di trasformazione lei da donna ad uomo e lui da uomo a donna. Il
destino, poi, giocando le sue carte, li fece incontrare e il solito, monello,
cupido, li fece innammorare. Come ci arrivarono, le persone che incontrarono, i
regni che liberarono, i malvagi che sconfissero, insomma la loro odissea,
questo dovete leggerlo.
Perchè questo titolo: le fate bianche? Semplice e magico allo
stesso tempo. Le Fate Bianche (o della Vita), amano la vita nei boschi, nella
Natura incontaminata, e difendono tutte
le creature. Non amano uccidere e si ribellano
a chi vuole impedire la nascita
dalla Crisalide di una nuova Farfalla.
Il
termine Fata deriva dal latino fata plurale di fatum, ovvero destino; nella
mitologia pagana le Fate erano le compagne dei Fauni ovvero creature in grado
di poter predire il futuro e di presiedere agli eventi umani. Secondo le
leggende irlandesi le Fate presenziano alla nascita degli uomini per conferire
loro doni particolari ed influenzarne l'esistenza in modo benevolo o malevolo.
Ma
due fate che si incontrano e si amano di che Mondo saranno?
Buon viaggio!
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