Buon primo anno Francesco
Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco, è ad Ariccia, nella Casa
del Divin Maestro, dove si trova per gli esercizi spirituali della Quaresima
con i cardinali e i vescovi di Curia. Lì, nella Casa dei Paolini,
raccolto in preghiera per un Mondo che sta perdendo in umanità e sta attraversando
un periodo triste, costellato da troppe guerre fratricide e barbarie che
rischiano di far deflagrare il sistema di convivenza e riaprire la grande
ferita della guerra fredda. In un Mondo fatto di apparenze, poteri occulti e tanta
corruzione, papa Francesco si è presentato come il patrono d’Italia, in punta
di piedi, ma deciso a cambiare il sistema. Con la sua semplicità e la sua
cordialità, ma, allo stesso tempo, con la sua fermezza contro il malaffare e l’ingordigia
degli uomini, ci ha conquistato. Per tutti è uno di noi, uno di famiglia un
padre a cui chiedere senza paura. Grazie Francesco, grazie per quello che ci
hai mostrato e per quello che fai ogni giorno con l’umiltà e il coraggio che
solo una fede sincera può avere. Grazie per non esserti dimenticato degli
ultimi, degli emarginati, dei divorziati, degli omosessuali, di tutti noi che
in questo giorno preghiamo il Signore perché ti dia la forza di andare avanti
per la strada che hai aperto dentro e fuori dei nostri cuori.
Con affetto filiale, noi tutti, ti abbracciamo Francesco e ci
stringiamo a te.
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