lunedì 22 aprile 2013

La farsa napoletana!


La farsa napoletana!
 

“E' dal governo d'Alema che il PD-L è diventato il partito delle banche” urla un manifestante davanti alla sede del fu partito democratico a botteghe oscure, anzi cupe e tragiche altro che semplicemente oscure. Hanno ingannato tutto il Popolo italiano e lo hanno portato a un passo da una nuova dittatura, più subdola e strisciante, quasi invisibile: quella delle Banche e della Finanza speculativa parassita della Finanza reale. L’economia “reale” è quella delle imprese vere e vive che ogni giorno alzano la saracinesca per produrre beni e servizi, imprese medio piccole, familiari che non hanno più ossigeno perché strangolate dalle Banche come MPS e Mediolanum, Medio Credito e UNICREDIT e dagli usurai che sono tornati in auge con interessi da capogiro. Ma, mentre il Paese, quello della Gente che lavora per vivere e cerca di fare studiare i suoi figli, va in malora, la “Casta politica italiana vecchia e becera” manda in scena la più agghiacciante delle tragedie elettorali, mandando a puttane la Democrazia e la Costituzione italiana e bloccando di fatto il Parlamento. Tutto per mandare in scena la farsa del non accordo che invece era nei fatti già prima delle elezioni. Il bis Napolitano era il piano “B”, anzi “B&B”, che non sta per secondo piano di emergenza, ma per piano Bersani-Berlusconi. La farsa dell’inseguimento del Movimento 5 stelle, come se dipendesse da chi non ha mai avuto responsabilità di Governo aiutare questi vecchi cenci a rimettersi in piedi. Bene ha fatto il Movimento a rifiutare qualsiasi inciucio. Ma la proposta era in campo e la conosceva bene anche il vecchio Presidente dimissionario per finta! Fare un governo di alto profilo con personalità importanti e di sicura fede democratica, insomma un Governo per gli Italiani e non per la Merkel. Ma lo scoglio era il PD-L, era Bersani che aveva sottobanco già in tasca da prima delle elezioni l’accordo con il Cavaliere. Quindi la farsa degli incontri e poi il gran finale con la nomina di Marini, un vecchio imbroglione democristiano pronto a fare da spalla alle 2 B. La proposta dei grillini era sempre in campo: Rodotà! Un uomo della sinistra, del popolo, non un inciuci sta. Insomma uno che poteva mettere le due B in serio imbarazzo! Ergo, si rimette in pista Napolitano, garante di Berlusconi e si rimette in scena l’Italia delle Banche; sorride Monti sornione, che era uscito dalla porta e ora rientra dalla finestra. Vince Berlusca che potrà mantenere tutte le sue puttane a servizio e rifiatano speculatori e corrotti, mentre non sappiamo se riusciremo a passare ancora così un altro anno. AUGURI E TENETE DURO!

Zaratustra Siculo

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